L’addio di Ford Motor Co (NYSE:F) all’India potrebbe comportare non pochi problemi ai rivenditori locali, tra cui il rischio di dover affrontare delle azioni legali da parte dei clienti, ha rivelato Bloomberg News giovedì, riportando le parole di un dirigente dell’associazione dei concessionari.
Cosa è successo
La casa automobilistica con sede a Dearborn, nel Michigan, ha annunciato l’intenzione di chiudere le sue fabbriche in India, senza però fornire ulteriori dettagli circa un possibile piano di compensazioni per i partner locali che vendono i veicoli nel Paese.
Secondo Vinkesh Gulati, presidente della Federation of Automobile Dealers Associations indiana, è probabile che i concessionari debbano affrontare “complicanze legali”, dal momento che, ai sensi della legge a difesa dei consumatori vigente in India, tutte le responsabilità dopo l’uscita di scena di un produttore ricadono sui distributori. Questi ultimi si aspettano dunque un sostegno da parte dell’azienda.
Perché è importante
L’abbandono del mercato indiano da parte di Ford segue quello della rivale General Motors Co (NYSE:GM) e di Harley-Davidson Inc (NYSE:HOG), intervenuti dopo anni di investimenti, calcolabili in miliardi di dollari, e la creazione di migliaia di posti di lavoro.
Movimento dei prezzi
Giovedì, le azioni Ford hanno chiuso in rialzo dell’1,36% a 13,40 dollari.