Hon Hai Precision Industry Co., Ltd (OTC:HNHPF), azienda meglio conosciuta come Foxconn, giovedì ha dichiarato che prevede di iniziare la produzione di massa di veicoli elettrici negli Stati Uniti e in Thailandia, come riporta Nikkei Asia.
Cosa è successo
Secondo quanto riferito, durante la chiamata degli utili del trimestre aprile-giugno il presidente di Foxconn Young Liu avrebbe dichiarato che “i nostri piani sono di iniziare la produzione di massa rispettivamente negli Stati Uniti e in Thailandia nel 2023”.
“Oltre che negli Stati Uniti e in Thailandia, siamo anche in trattative con possibili sedi in Europa, nell’ambito della nostra strategia globale di avere una presenza nel settore dei veicoli elettrici”, ha dichiarato Liu, secondo Nikkei Asia.
Lo stabilimento statunitense soddisferà le esigenze di Fisker Inc. (NYSE:FSR), startup di veicoli elettrici per la quale Foxconn inizierà a costruire automobili entro la fine del 2023, ha rivelato il dirigente.
L’impianto in Thailandia sarà una joint venture con il colosso locale del petrolio e del gas PTT, e si concentrerà sullo sviluppo di una piattaforma e sulla produzione di componenti per veicoli elettrici, secondo Liu.
La capacità prevista presso lo stabilimento thailandese raggiungerà le 150.000-200.000 unità, ha riferito Nikkei Asia.
Perché è importante
L’utile netto del secondo trimestre di Foxconn è aumentato del 30% su base annua a 29,8 miliardi di dollari taiwanesi (1,07 miliardi di dollari), battendo una stima di 25,7 miliardi (923,29 milioni di dollari).
Il fornitore di Apple Inc (NASDAQ:AAPL) prevede che in questo trimestre le vendite di smartphone diminuiranno su base sequenziale, secondo Bloomberg.
A marzo è emerso che Foxconn stava valutando alcuni siti di produzione in Nord America, con possibili sedi nel Wisconsin o in Messico.
Il Messico è stato poi escluso come possibile sede, ma la società sta ancora negoziando con tre stati USA, incluso il Wisconsin, come riporta Nikkei Asia.
Foxconn rifornisce una serie di grandi nomi del settore tech come Apple, Microsoft Inc (NASDAQ:MSFT), Alphabet Inc (NASDAQ:GOOGL) (NASDAQ:GOOG) – società madre di Google – e Amazon.com, Inc (NASDAQ:AMZN).
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