Facebook Inc (NASDAQ:FB) potrebbe dover rinunciare ai suo fiori all’occhiello, WhatsApp e Instagram, dopo che la Federal Trade Commission (FTC) e quasi tutti gli stati USA hanno citato in giudizio il colosso social con l’accusa di soffocare la concorrenza, secondo quanto riportato da Reuters.
Cosa è successo: nei due procedimenti giudiziari, si accusa la società guidata da Mark Zuckerberg di aver comprato aziende concorrenti, in particolare Instagram per 1 miliardo di dollari nel 2012 e WhatsApp per 19 miliardi nel 2014, secondo Reuters.
Da quanto emerge, i pubblici ministeri federali e statali starebbero chiedendo che queste acquisizioni, approvate in precedenza dalla FTC, vengano annullate.
“Per quasi un decennio, Facebook ha usato il suo dominio e il suo potere di monopolio per schiacciare i rivali più piccoli, soffocare la concorrenza, il tutto a spese degli utenti abituali”, ha detto il procuratore generale di New York Letitia James.
Perché è importante: una coalizione di 46 stati USA, insieme a Washington D.C. e Guam, sta prendendo parte all’azione legale contro il gigante social con sede a Menlo Park (California), ha osservato Reuters.
Alabama, Georgia e South Dakota non figurano tra gli stati che partecipano alla causa. C’è un ampio consenso bipartisan sullo scioglimento dei colossi tech come Facebook e Alphabet Inc (NASDAQ:GOOGL) (NASDAQ:GOOG), società madre di Google.
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Ad ottobre, il Dipartimento di Giustizia USA ha presentato istanza contro Alphabet, sostenendo che l’azienda pone in essere pratiche anticoncorrenziali.
Movimento dei prezzi: mercoledì le azioni Facebook hanno chiuso in ribasso di quasi l’1,9%, a 277,92 dollari e nell’after-market sono poi scese di quasi lo 0,3%.