- Un’indagine ha rivelato come Uber Technologies Inc (NYSE:UBER) abbia utilizzato tattiche moralmente discutibili e potenzialmente illegali per alimentare la sua frenetica espansione globale quasi un decennio fa.
- L’indagine del Guardian e dell’International Consortium of Investigative Journalists ha rivelato i retroscena di come l’aggregatore di taxi abbia infranto le leggi, ingannato le forze di polizia e fatto pressioni sui governi durante la sua espansione globale.
- L’indagine si basa su una fuga di testi sensibili, e-mail, fatture, note informative, presentazioni e altri documenti scambiati tra i massimi dirigenti di Uber e vari burocrati di governo.
- Selezionati tra 124.000 documenti risalenti al periodo 2013-2017 inizialmente ottenuti dal Guardian e condivisi con l’International Consortium of Investigative Journalists, questo materiale rappresenta l’ultimo colpo ad un’azienda già impantanata nelle polemiche.
- Gli Uber Files includono 83.000 e-mail e 1.000 altri file contenenti conversazioni.
- Viene descritto nel dettaglio l’ampio aiuto offerto a Uber da parte di leader come Emmanuel Macron.
- Il documento mostra anche come l’azienda abbia utilizzato un “interruttore d’emergenza” per impedire alla polizia di accedere ai computer.
- In risposta alla fuga di notizie, Uber ha dichiarato di aver commesso “errori e passi falsi” ma ha affermato di aver subito un processo di trasformazione sotto la guida del suo attuale amministratore delegato, Dara Khosrowshahi.
- Movimento dei prezzi All’ultimo controllo, durante la sessione pre-market di lunedì, le azioni UBER erano in calo dell’1,52% a 22 dollari.
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