Lunedì il rivenditore di videogiochi GameStop Corp. (NYSE:GME) ha comunicato che non supporterà più i portafogli di criptovalute a causa dell’incertezza normativa negli Stati Uniti.
Cosa è successo
Questa decisione arriva solo un anno dopo il lancio del servizio da parte dell’azienda.
Sul sito web di GameStop si legge che la rimozione dal mercato dei portafogli per iOS e Chrome Extension avverrà il 1° novembre 2023. Tuttavia, i clienti potranno ancora accedere ai loro portafogli fino al 1° ottobre.
I portafogli, inizialmente introdotti per consentire agli utenti di gestire le criptovalute e i token non fungibili (NFT) attraverso le app decentralizzate e per consentire le transazioni sul mercato NFT di GameStop, non saranno più disponibili per l’uso.
I portafogli di criptovalute offrono agli utenti un modo conveniente per conservare e gestire i loro beni digitali come Bitcoin (CRYPTO:BTC), Ethereum (CRYPTO:ETH) e Dogecoin (CRYPTO:DOGE).
La decisione arriva nel momento in cui GameStop ha dovuto affrontare una serie di sfide nel settore delle criptovalute. A dicembre, l’azienda ha dovuto licenziare diversi ingegneri software che lavoravano allo sviluppo e alla manutenzione del suo portafoglio di criptovalute.
“A causa dell’incertezza normativa del settore delle criptovalute, GameStop ha deciso di rimuovere i portafogli iOS e Chrome Extension dal mercato il 1° novembre 2023”, si legge sul sito web.
Perché è importante
Il panorama normativo che circonda le criptovalute è diventato sempre più complesso, dato che le autorità di regolamentazione e i legislatori statunitensi hanno assunto una posizione severa nei confronti delle società legate alle criptovalute. Alcuni esempi degni di nota sono le azioni legali contro Coinbase e Binance da parte della Securities and Exchange Commission (SEC).
Tra le altre notizie, un portavoce di Coinbase ha smentito un precedente comunicato che suggeriva che la SEC avesse consigliato a Coinbase di delistare alcuni asset prima di avviare un’azione legale contro la società.
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