Google di Alphabet Inc (NASDAQ:GOOG) (NASDAQ:GOOGL) sta cercando fornitori in India per assemblare i suoi smartphone Pixel, ispirandosi a Apple Inc’s (NASDAQ:AAPL).
L’azienda ha avviato le prime trattative con Lava International Ltd, Dixon Technologies India Ltd e Hon Hai Precision Industry Co Ltd (OTC:HNHPF) l’unità indiana di Foxconn Technology Group, Bharat FIH, come riportato da Bloomberg, citando fonti ben informate.
I potenziali partner di Google hanno ottenuto gli incentivi finanziari indiani legati alla produzione, che hanno favorito la produzione locale.
Apple ha sfruttato il programma per ampliare la sua base di fornitori in India e ha triplicato la produzione di iPhone fino a superare i 7 miliardi di dollari nell’anno fiscale fino a marzo 2023.
Il primo ministro indiano Narendra Modi ha proposto il Paese come polo produttivo alternativo, in quanto le aziende cercano un rifugio più sicuro dalle rigide chiusure dovute al Covid in Cina e dalla guerra commerciale con gli Stati Uniti.
L’assemblaggio locale potrebbe contribuire a incrementare le vendite dei Pixel e, se l’impegno per i telefoni dovesse essere proficuo, Google potrebbe migrare in India anche la produzione di altri componenti hardware, come gli altoparlanti.
Secondo Counterpoint Research, l’anno scorso Google ha prodotto circa 9 milioni di smartphone Pixel e le trattative in India sottolineano l’intenzione di spostare la produzione oltre la Cina e il Vietnam.
I principali dirigenti di Google si sono recati in India a giugno per discutere della partnership, tra cui Ana Corrales, responsabile operativo della divisione hardware per i consumatori, e Maggie Wei, direttore senior delle operazioni di supporto globale dei prodotti.
A maggio, il ministro indiano della Tecnologia Ashwini Vaishnaw ha incontrato l’amministratore delegato di Google Sundar Pichai presso la sede centrale di Mountain View, in California, per discutere dell’impulso alla produzione locale e della spinta tecnologica sostenuta dallo Stato indiano.
Movimento dei prezzi
Le azioni GOOG sono scese dello 0,56% a 123,36 dollari nel pre-market all’ultimo controllo di martedì.