L’agenzia spaziale statunitense National Aeronautics and Space Administration (NASA) ha concordato la sospensione temporanea dei lavori su un contratto da 2,9 miliardi di dollari assegnato a SpaceX – società del CEO di Tesla Inc (NASDAQ:TSLA) Elon Musk – per la realizzazione di un lander lunare, secondo quanto riportato da Reuters, che cita una portavoce della NASA.
Cosa è successo
La decisione giunge dopo che questo mese Blue Origin – società di proprietà dell’imprenditore miliardario rivale nonché fondatore di Amazon.com Inc. (NASDAQ:AMZN) Jeff Bezos – ha fatto causa all’agenzia spaziale per il contratto del lander lunare: l’offerta di Blue Origin era stata valutata 5,9 miliardi di dollari, quasi il doppio dell’offerta di SpaceX.
Blue Origin ha dichiarato che la sua causa, intentata la scorsa settimana presso la U.S. Court of Federal Claims, è “un tentativo di rimediare alle falle del processo di acquisizione riscontrate nel progetto Human Landing System della NASA”.
Un giudice degli Stati Uniti ha fissato un’udienza su questo caso per il 14 ottobre e nel frattempo la NASA ha sospeso i lavori con SpaceX fino al 1° novembre, osserva il report di Reuters.
Perché è importante
Il mese scorso lo U.S. Government Accountability Office (GAO) aveva rigettato le contestazioni di Blue Origin e si era schierato con la NASA riguardo alla sua decisione di scegliere un singolo fornitore di lander lunari.
Blue Origin, la compagnia spaziale fondata da Bezos, ha affermato che sono stati riscontrati “problemi fondamentali” nella decisione presa dalla NASA e che il GAO non è in grado di affrontarli “a causa della sua giurisdizione limitata”.
Il contratto della NASA mira a far atterrare gli astronauti sulla Luna già nel 2024.