Venerdì mattina le azioni delle società cinesi quotate negli Stati Uniti risultavano contrastate a Hong Kong, con importanti nomi del settore tech come Alibaba Group Holding Ltd (NYSE:BABA), Tencent Holdings Ltd (OTC:TCEHY) e Baidu Inc (NASDAQ:BIDU) che mostravano un ribasso.
In controtendenza rispetto al trend dei titoli tecnologici, JD.com Inc (NASDAQ:JD) era in lieve rialzo.
Tra i titoli dei produttori di auto elettriche, Xpeng Inc (NYSE:XPEV) e Li Auto Inc (NASDAQ:LI) erano in territorio positivo, mentre Nio Inc (NYSE:NIO) cedeva il 2,5% dopo aver inizialmente annullato le perdite nei primi scambi.
Titoli | Movimento (+/-) |
---|---|
Alibaba | -0,54% |
Tencent | -0,56% |
Baidu | -3,54% |
JD.Com | +0,80% |
Nio | -2,50% |
Li Auto | +4,27% |
Xpeng | +1,99% |
Giovedì le azioni di queste società cinesi hanno chiuso in ribasso sulle borse statunitensi.
Riepilogo dei mercati globali
Al momento della pubblicazione, l’indice Hang Seng era in calo dello 0,66%, riducendo i guadagni realizzati in settimana.
Nel frattempo, negli Stati Uniti l’indice Dow Jones giovedì ha chiuso in rosso di quasi il 2%.
Per quanto riguarda gli altri mercati, l’indice SSE Composite di Shanghai guadagnava lo 0,22%, mentre l’indice australiano ASX 200 segnava -0,82% e l’indice giapponese Nikkei 225 era in rosso dell’1,41%.
I fattori macroeconomici
Dopo che un report di Reuters ha affermato che Pechino aveva dato un assenso iniziale al rilancio dell’IPO di Ant Group in un contesto di alleggerimento della repressione normativa, l’autorità di regolamentazione cinese è intervenuta per chiarire le cose, mitigando l’ottimismo sull’allentamento delle politiche nel settore.
La China Securities Regulatory Commission ha infatti dichiarato di “non aver condotto alcuna valutazione o ricerca” per la possibile ripresa della quotazione in Borsa di Ant.
Secondo i dati diffusi dall’Ufficio di statistica cinese, nel mese di maggio l’inflazione alla produzione è aumentata del 6,4% rispetto all’anno precedente, in linea con le aspettative.
Le aziende in prima pagina
Ant ha respinto i report secondo cui fosse in cantiere una sua IPO. Il gruppo controllato da Jack Ma ha dichiarato: ”Sotto la guida dei regolatori, siamo concentrati sull’andare costantemente avanti con il nostro lavoro di rettifica e non abbiamo alcun piano per avviare un’IPO”.
Nel frattempo, Alibaba e la piattaforma di servizi on-demand Meituan (OTC:MPNGY) hanno ricevuto complessivamente il 92% delle multe antitrust cinesi nel 2021, in aumento di 52 volte rispetto al 2020.
Infine, Nio ha pubblicato una guidance per il secondo trimestre inferiore alle stime degli analisti.
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