Secondo il Financial Times, HSBC Holdings plc (NYSE:HSBC) sta valutando un’uscita completa dalle operazioni bancarie del settore retail negli Stati Uniti; nelle prossime settimane la direzione senior dovrebbe presentare un piano al consiglio di amministrazione.
Cosa è successo: HSBC, con sede a Londra, è una banca universale full-service presente negli Stati Uniti da 40 anni; tuttavia, le operazioni della banca nel comparto della vendita al dettaglio in Nord America stanno subendo perdite da diversi anni, tra cui 182 milioni di dollari nel 2018, 279 milioni nel 2019 e 518 milioni nei primi tre trimestri di quest’anno.
A febbraio HSBC aveva già annunciato un piano di risparmio sui costi da 4,5 miliardi di dollari, che ha incluso il taglio di 35.000 posti di lavoro, ma i dirigenti hanno chiesto misure drastiche a causa dell’impatto della pandemia e dei tassi di interesse estremamente bassi, ha osservato il FT.
HSBC, che ha circa 150 filiali negli Stati Uniti, solo quest’anno ne ha chiuse 80.
Perché è importante: la banca non ha ancora pianificato un’uscita completa dagli Stati Uniti visto che i dirigenti considerano gli USA un mercato essenziale per la sua divisione di investment banking; inoltre, la banca sta cercando di far crescere la propria divisione di gestione patrimoniale nel Paese.
La chiusura delle operazioni retail consentirà alla banca di destinare maggiori risorse al di fuori degli Stati Uniti, a favore di attività più redditizie in Asia.
È probabile che la direzione consiglierà altresì di ridurre l’elenco dei clienti del settore investment banking di HSBC, per concentrarsi su clienti internazionali con collegamenti in Asia e Medio Oriente.
HSBC non ha ancora preso una decisione definitiva e potrebbe optare per l’adozione di un modello interamente digitale, incentrato sui clienti internazionali della diaspora cinese o indiana.
Movimento dei prezzi: venerdì le azioni HSBC hanno chiuso in aumento dello 0,52%, a 26,89 dollari.
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