L’industria musicale tedesca ha generato entrate per 2,07 miliardi di euro nel 2022, secondo un rapporto della Bundesverband Musikindustrie (BVMI).
Secondo Digital Music News, anche se non è la prima volta che l’industria raggiunge i 2 miliardi di euro, sono passati 20 anni dal suo ultimo picco nel 2002, quando ha guadagnato 2,21 miliardi di euro.
La ripartizione delle voci di ricavo è cambiata in modo significativo negli ultimi due decenni, con lo streaming e il download che ora rappresentano l’80,3% delle entrate totali. Nel frattempo, le vendite fisiche (principalmente CD e LP in vinile) generano solo il 19,7% delle entrate.
Il BVMI rappresenta oltre l’85% del consumo di musica in Germania ed è un’organizzazione musicale riconosciuta a livello mondiale. I 2,07 miliardi di euro rappresentano una crescita del 6,1% nel mercato della musica registrata in Germania, rendendolo il terzo mercato musicale più grande del mondo, dopo Stati Uniti e Giappone.
Il CEO di BVMI Dr. Florian Drucke ha commentato la crescita del segmento streaming: “Un aumento del 6,1% significa crescita per il quarto anno consecutivo. Il fatto che l’industria abbia superato la soglia dei 2 miliardi di euro per la prima volta in due decenni è una buona notizia che va ben oltre il valore simbolico”.
Drucke ha aggiunto: “Guardando allo streaming, sarà emozionante vedere come si svilupperanno gli aumenti di prezzo dei primi fornitori che abbiamo visto di recente e anche come verranno monetizzati ancora di più i video di breve durata”.
Lo streaming audio ha dominato il mercato musicale tedesco nel 2022
L’anno scorso, lo streaming audio ha rappresentato un impressionante 73,3% delle entrate totali nell’industria musicale tedesca, con un aumento del 14% rispetto al 2021. Le vendite di CD hanno ottenuto il secondo posto, contribuendo al 12,9% delle entrate, mentre le vendite di vinili hanno una quota del 6%. I download sono rimasti indietro con un mero 2,2% delle entrate.
Le entrate digitali hanno registrato un aumento complessivo dell’11,7% nel 2022, mentre le vendite fisiche sono diminuite dell’11,9%.
Sebbene le vendite di vinili siano cresciute del 5,1% nel 2022, si tratta di un calo significativo rispetto alla crescita del 20,1% registrata nel 2021. Drücke ha osservato che i dati mostrano la preferenza dei giovani per i dischi in vinile.
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