Il capo ingegnere di Intel Corporation (NASDAQ:INTC) Murthy Renduchintala lascerà l’azienda, in quello che viene visto come un grande sconvolgimento all’interno del team tecnologico dell’azienda.
Cosa è successo
Lunedi l’amministratore delegato della società californiana Bob Swan ha annunciato che la tecnologia, l’architettura dei sistemi e i team clientela della società sarebbero stati immediatamente riorganizzati alla luce della partenza di Renduchintala, e che riferiranno direttamente a lui.
Il team di sviluppo tecnologico sarà guidato da Ann Kelleher, la produzione e gestione saranno affidate a Keyvan Esfarjani, l’ingegneria del design (ad interim) a Josh Walden, il comparto architettura, software e grafica a Raja Koduri e la supply chain a Randhir Thakur.
Il 3 agosto Renduchintala concluderà il suo rapporto con Intel. Si tratta della seconda partenza di alto profilo dalla società nell’ultimo periodo: a giugno Jim Keller, vice presidente senior in tecnologia, architettura dei sistemi e clientela, si è dimesso dal suo ruolo adducendo ragioni personali.
La partenza di Keller è stata definita come significativa dall’analista Rosenblatt Securities Hans Mosesmann, che ha dichiarato che a qualunque cosa stesse lavorando l’ingegnere dei microprocessori presso Intel non stava funzionando.
Perché è importante
La scorsa settimana Intel ha annunciato un ritardo di oltre sei mesi nel lancio dei suoi prodotti con architettura a 7 nanometri di prossima generazione. La società aveva già sofferto due anni di ritardo nella vendita degli attuali chip da 10 nanometri, il ché solleva questioni sul modello di business della società.
Aziende rivali come Advanced Micro Devices, Inc (NASDAQ:AMD) e Taiwan Semiconductor Mfg. Co. Ltd. (NYSE:TSM) vengono considerate avvantaggiate dal ritardo di Intel; anche NVIDIA Corporation (NASDAQ:NVDA) trarrà dei benefici, visto l’aumento degli acceleratori da 7 nanometri per i data center.
L’analista di BoFA Securities Vivek Arya ha dichiarato che la società con sede a Santa Clara, in California, è diretta verso utili superiori ai 3 dollari per azione entro il 2023 e con un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 43% entro lo stesso periodo.
Si pensa che il ritardo di Intel nella commercializzazione dei chip a 7 nanometri sia stato uno dei motivi principali per cui Apple Inc (NASDAQ:AAPL) stia passando alla produzione autonoma di chip per la sua gamma di computer Mac, come ha evidenziato la CNBC.
Movimento dei prezzi
Lunedì le azioni Intel hanno chiuso in ribasso di quasi il 2%, a 49,57 dollari e nell’after-market hanno registrato un’ulteriore diminuzione di circa lo 0,2%.
Foto di JiaHuih su Flickr