Secondo quanto riferito, l’azienda californiana Intel Corp (NASDAQ:INTC) ha intrattenuto colloqui con Taiwan Semiconductor Mfg. Co. Ltd. (NYSE:TSM) e Samsung Electronics Co Ltd (OTC:SSNLF) per esternalizzare parzialmente la produzione dei chip, dopo i ritardi nei processi di fabbricazione, come riferisce Bloomberg.
Cosa è successo: a luglio dell’anno scorso Intel aveva segnalato problemi nel suo processo di produzione dei chip a 7 nanometri, annunciando un rinvio del lancio dei chip di nuova generazione al 2022-2023; in quel periodo la società aveva affermato che effettivamente stava considerando di esternalizzare parte della sua produzione di chip.
L’amministratore delegato di Intel Bob Swan ha promesso agli investitori che illustrerà i piani di outsourcing entro il 21 gennaio, quando l’azienda comunicherà gli utili; Swan ha affermato che rimetterà in carreggiata la tecnologia di produzione dell’azienda.
Sebbene Intel sia la più famosa compagnia di produzione chip al mondo, ha subito ritardi pluriennali che l’hanno posizionata dietro alle aziende rivali che progettano chip propri e che affidano la produzione a società come Taiwan Semiconductor.
Perché è importante: nel frattempo, aziende rivali come Advanced Micro Devices Inc. (NASDAQ:AMD) ed Apple Inc. (NASDAQ:AAPL) hanno proseguito con i propri progetti e con la tecnologia di produzione avanzata di TSMC, osserva Bloomberg.
“Abbiamo un’altra fantastica gamma di prodotti per il 2022, e sono sempre più ottimista sulla leadership che i nostri prodotti offriranno nel 2023 sui processi di fonderia a 7 nanometri di Intel oppure su quelli esterni, o su una combinazione di entrambi”, ha detto Swan nell’ottobre 2020.
TSMC è il maggiore produttore al mondo di semiconduttori per altre aziende; la compagnia si è offerta di produrre i chip per Intel utilizzando un processo produttivo a 4 nanometri, con i test iniziali effettuati con un vecchio processo a 5 nanometri, secondo quanto riferito da Bloomberg, che ha citato fonti vicine alla questione.
TSMC effettuerà i test di produzione dei chip a 4 nanometri entro il quarto trimestre del 2021 e le spedizioni di grandi volumi entro il prossimo anno.
Poiché Intel continua a produrre internamente i suoi semiconduttori migliori, qualsiasi processo di esternalizzazione di questa portata richiederebbe un potenziale fornitore per creare nuova capacità.
Samsung è il principale produttore al mondo di chip di memoria ed è un competitor di TSMC; il gruppo sudcoreano è in cerca di grossi contratti per la sua divisione di fonderia, come riferisce il Financial Times.
Gli analisti di Bernstein hanno stimato che nel 2023 Intel potrebbe affidare a TSMC il 10-30% della sua produzione di CPU, il che aumenterebbe le entrate del produttore taiwanese del 5-10%; “Samsung potrebbe ottenere una quota minore in questo business”, ma la tecnologia di TSMC è più avanti rispetto a quella di Samsung, “con una migliore esecuzione”, hanno dichiarato gli analisti di Bernstein.
Movimento dei prezzi: lunedì, all’ultimo controllo, le azioni INTC erano in aumento dello 0,90% a 52,11 dollari; le azioni TSM erano in rialzo del 3,09% a 122,36 dollari.