J.P. Morgan Chase & Co (NYSE:JPM) ha licenziato alcuni dipendenti dopo che un’indagine ha rivelato che questi avevano chiesto e ricevuto impropriamente i prestiti per le aziende colpite dalla pandemia di COVID-19, secondo quanto riportato dal Financial Times.
Cosa è successo Secondo il FT, le domande sarebbero state presentate nell’ambito del programma EIDL (Economic Injury Disaster Loan) della Small Business Administration (SBA), che estende le sovvenzioni fino a 10.000 dollari e che garantisce prestiti a basso tasso di interesse.
L’agenzia ha chiesto alle banche di indagare su attività sospette legate al programma, al termine delle quali sarebbero venute alla luce le candidature fraudolente presentate dai dipendenti della banca.
J.P. Morgan ha scoperto che alcuni membri del personale avevano depositato fondi EIDL nei loro conti correnti Chase, secondo quanto osservato dal FT.
Martedì il comitato esecutivo dell’istituto di credito con sede a New York ha inviato un promemoria ai suoi dipendenti, avvertendo che tale condotta “non è all’altezza dei nostri principi etici e commerciali e che potrebbe persino essere illegale”.
“Inoltre alcuni dipendenti non sono stati all’altezza. Stiamo facendo tutto il possibile per identificare tali casi e, nel caso, cooperare con le forze dell’ordine”, ha scritto il comitato.
Perché è importante J.P. Morgan sta anche indagando sulle frodi relative al Paycheck Protection Program (PPP), una misura di assistenza per piccole imprese, della quale l’istituto di credito è stato il maggiore prestatore singolo, con 29 miliardi di dollari di prestiti forniti, secondo il FT.
Il mese scorso Bloomberg ha scoperto che sono stati inviati prestiti EIDL per quasi un miliardo di dollari a destinatari che non avevano diritto a ricevere tali sovvenzioni.
L’inchiesta ha rivelato che in alcune parti degli Stati Uniti la SBA ha approvato molti più prestiti rispetto al numero di imprese ammissibili.
Inoltre a luglio è stato scoperto un caso di frode relativo ai prestiti del PPP, in cui un uomo ha ricevuto quasi un milione di dollari in misure assistenziali che poi ha trasferito sul proprio conto di trading in criptovaluta su Coinbase.
Movimento dei prezzi Mercoledì le azioni J.P. Morgan hanno chiuso in rialzo di quasi lo 0,9%, a 100,87 dollari, e nell’after-market hanno poi guadagnato un altro 0,16%.