L’iniziativa sul vaccino contro il coronavirus nota come COVAX ha ottenuto un nuovo impulso venerdì (ora di Pechino), dopo che il ministero degli esteri cinese ha annunciato che il Paese si è ufficialmente unito al programma, come riferito da Reuters.
Cosa è successo: la Cina si impegnerà a sostenere l’iniziativa sui vaccini che si concentra sui Paesi a basso e medio reddito.
Il ministero non ha rilasciato commenti sull’entità del suo impegno, ma a maggio il presidente Xi Jinping aveva promesso 2 miliardi di dollari per mitigare le conseguenze della pandemia di coronavirus a livello globale nei prossimi due anni.
Una portavoce del governo cinese spera che “anche i Paesi più capaci si uniranno e sosterranno COVAX”, secondo Reuters.
Perché è importante: il progetto COVAX, guidato dall’Organizzazione mondiale della sanità, si prefigge come obiettivo la fornitura di quasi due miliardi di dosi di vaccino entro la fine del 2021, ha osservato Reuters.
Secondo quanto riferito, l’OMS ha intrattenuto negoziati con la Cina, la seconda economia mondiale dopo gli Stati Uniti, mentre la Russia e gli stessi USA devono ancora aderire.
La Cina è in procinto di espandere il suo programma nazionale di vaccinazione, e a migliaia di persone sono già stati somministrati due vaccini di Sinopharm Group (OTC:SHTDY), secondo il Financial Times. Gli esperti sanitari affermano che, in questa fase, effettuare vaccinazioni di massa in Cina è una scelta “bizarra” e altamente rischiosa.
Secondo il Johns Hopkins Coronavirus Resource Center, la pandemia di COVID-19 ha già causato la morte di oltre 1 milione di persone.
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