L’ex segretario al Tesoro Lawrence H. Summers ha risposto alle crescenti richieste di politici ed economisti affinché Federal Reserve sospenda la politica monetaria aggressiva per i timori di una recessione, definendolo un consiglio «gravemente fuorviante».
Cosa è successo
«Mentre la Fed si prepara a riunirsi, cresce il coro, sia tra i personaggi politici che tra gli economisti, a supporto del fatto che la Fed dovrebbe fare una pausa molto presto per paura di gettare l’economia in recessione, data la risposta ritardata della politica monetaria. Credo che questo consiglio sia gravemente fuorviante», ha twittato Summers.
La Federal Reserve annuncerà le sue prospettive di politica monetaria mercoledì. Sebbene gli operatori di mercato abbiano preso in considerazione un aumento di 75 punti base, il consenso è che la banca centrale rallenterà la sua politica aggressiva in futuro.
Martedì i principali indici di Wall Street hanno chiuso in rosso. L’ETF SPDR S&P 500 Trust (NYSE:SPY) ha chiuso in ribasso dello 0,44% mentre l’ETF Invesco NASDAQ 100 (NASDAQ:QQM) ha perso l’1,03%. L’ETF Vanguard Total Bond Market Index Fund (NASDAQ:VDE) ha chiuso con un aumento dello 0,1%.
Summers, che in precedenza aveva affermato che gli Stati Uniti stavano affrontando problemi complessi, ha sostenuto che di solito è più saggio preoccuparsi di cose successe prima, piuttosto che di quelle che non si sono mai verificate.
«La Fed ha rallentato presto a causa dei timori di recessione molte volte tra il 1966 e il 1981… Ci sono casi in cui ha continuato a combattere troppo a lungo causando un’eccessiva recessione?» ha twittato.
Mantienere il corso attuale
L’ex segretario al Tesoro ha sottolineato che l’unica volta in cui c’è stata una politica monetaria dedicata prevalentemente a evitare la recessione è stato il «disastroso periodo 1966-1981».
«La storia suggerisce che, una volta generata, un’inflazione elevata è molto difficile da fermare. La stragrande maggioranza degli sforzi per fermare l’inflazione sono falliti nei paesi industriali», ha affermato Summers.
«È importante ricordare che le aspettative sono rimaste ancorate perché la banca centrale si è mossa. Se la Fed smette di muoversi, le aspettative potrebbero aumentare».
Summers ha avvertito che se la Fed non rispetterà l’attuale aspettativa di tassi prossimi al 5%, «i mercati e gli altri lo vedranno come un allentamento».
«Tutto sommato, soprattutto visti i suoi errori passati, @federalreserve dovrebbe rimanere sulla rotta attuale e poi valutare le cose», ha twittato Summers.
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Foto per gentile concessione di: su Flickr
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