Mark Cuban, proprietario dei Dallas Mavericks, ha costruito una galleria d’arte online per mostrare opere d’arte e oggetti da collezione sotto forma di token non fungibili (NFT), come riferito mercoledì da The Block.
Cosa è successo: al momento della pubblicazione, il sito web Lazy.com era già attivo, seppur con funzionalità limitate; Cuban ha detto a The Block che il sito ha già avuto decine di migliaia di visite nel corso dei suoi primi momenti di vita.
“Volevo un modo semplice per mostrare i miei NFT e un modo per inserirli nelle mie bio social, nella mia firma di posta elettronica e in qualsiasi posto in cui posso inserire un URL”, ha detto Cuban.
“Le persone sono curiose di sapere cosa collezionano gli altri; non c’era un modo super semplice per farlo”.
Secondo Cuban le persone hanno bisogno di una posto per mostrare i loro NFT, e non esisteva un “modo semplice per farlo prima di Lazy.com”.
Perché è importante: il famoso miliardario di Shark Tank ha dichiarato che il “mercato degli NFT è elettrizzato”.
“Sarà interessante vedere cosa accadrà dopo in termini di concorrenza per mindshare e investimenti”.
Questa settimana Jack Dorsey, amministratore delegato di Twitter Inc (NYSE:TWTR) e Square Inc (NYSE:SQ), ha venduto il suo primo tweet per 2,5 milioni di dollari.
Persino i robot si sono lanciati nella smania degli NFT con Sophia, una macchina umanoide, che ha messo in vendita la sua opera d’arte sotto forma di token.
L’artista digitale Beeple ha avvertito che l’arte legata agli NFT è “assolutamente” in bolla, ma lui stesso ha venduto un’opera d’arte per un valore di 69 milioni di dollari sfruttando questa tendenza divenuta popolare.
L’opera è stata venduta in Ethereum (ETH) a un collezionista di Singapore. Al momento della pubblicazione, ETH è in calo dell’1,68% a 1.608,03 dollari.