Martedì i principali indici asiatici sono in ribasso e quelli europei si muovono con cautela poiché i timori sul nuovo ceppo di COVID-19 hanno portato a misure di lockdown e alle sospensioni dei voli in molti Paesi. La notizia positiva per gli investitori è che il Congresso USA ha approvato il disegno di legge da 900 miliardi di dollari sugli aiuti economici per fronteggiare la crisi Covid e ha finanziato la spesa pubblica fino a settembre.
Martedì, all’ultimo controllo, i futures sull’indice Dow Jones sono in calo dello 0,15% e quelli sull’S&P 500 sono in ribasso dello 0,04%; i futures sul greggio WTI lasciano sul terreno l’1,5%, a 47,25 dollari, e quelli sull’oro registrano una flessione dello 0,27%, a 1,877,80 dollari. Il rendimento dei Treasury decennali è sceso di 1,6 punti base allo 0,925%.
Asia: martedì l’indice giapponese Nikkei è sceso dell’1,04%, chiudendo al minimo di tre settimane; ci sono state prese di profitto dopo che il Nikkei ha raggiunto il massimo da 29 anni. Oggi è prevista la riunione di politica monetaria della Banca del Giappone.
L’indice cinese Shanghai Composite ha perso l’1,86%; lunedì l’amministrazione Trump ha pubblicato un elenco di società cinesi e russe con presunti legami militari alle quali verrà impedito di acquistare una vasta gamma di beni e di tecnologie statunitensi.
L’Hang Seng di Hong Kong è sceso dello 0,80%; le perdite nei titoli tecnologici e immobiliari hanno spinto l’indice al ribasso. L’indice dei prezzi al consumo di novembre è sceso dello 0,20% su base mensile.
Martedì l’S&P/ASX 200 australiano ha fatto segnare -1,05%, in calo per la terza sessione consecutiva; le vendite al dettaglio del Paese hanno mostrato una sorprendente crescita del 7% su base mensile. Oggi verranno diffusi i dati sul credito sia nel settore immobiliare che in quello privato.
Al momento della pubblicazione, l’indice indiano Nifty 50 è in rialzo dello 0,50%, dopo aver avuto un tonfo del 3,1% lunedì; i titoli tecnologici stanno trainando i guadagni.
L’indice sudcoreano KOSPI ha lasciato sul terreno l’1,62% nel corso della giornata.
Europa: al momento della pubblicazione, l’Euro Stoxx 50 guadagna l’1,34% mentre gli investitori accolgono con favore la nuova legge sulle misure di stimolo negli USA; a dicembre l’indice di fiducia dei consumatori dell’Eurozona è migliorato a -13,9, un dato superiore alle aspettative di -16,8.
All’ultimo controllo, il FTSE 100 di Londra è in rialzo dello 0,23%, mentre il Regno Unito combatte l’aumento dei casi di COVID-19 a causa dell’insorgenza di un nuovo ceppo virale. Nel terzo trimestre il PIL della Gran Bretagna è cresciuto del 16% su base trimestrale, ma è sceso dell’8,6% su base annua, battendo comunque le stime di consenso su entrambi i fronti. Gli investimenti aziendali del terzo trimestre sono cresciuti del 9,4% su base trimestrale. Il disavanzo delle partite correnti della nazione si è ampliato a 15,7 miliardi di sterline, un dato peggiore rispetto alla stima di consenso, che prevedeva un deficit di 11,6 miliardi di sterline.
Al momento della pubblicazione, l’indice tedesco DAX 30 è in verde dell’1,37%; tutti i settori sono in rialzo, con i titoli bancari e di software che trainano i guadagni. L’indice sul clima dei consumatori della Germania per gennaio è sceso a -7,3.
Sempre martedì, all’ultimo controllo, l’indice francese CAC 40 segna +1,36% e lo spagnolo IBEX 35 guadagna l’1,30%.
Trading sul forex: i futures sull’indice del dollaro hanno guadagnato lo 0,25%, a 90,170; il dollaro si è rafforzato contro la maggior parte delle valute, in rialzo dello 0,21% contro l’euro, a 1,2216 dollari, dello 0,18% contro la sterlina, a 1,3438 dollari, e dello 0,09% contro lo yen giapponese, a 103,39 yen.