I principali indici mondiali arretrano di pari passo con i futures azionari USA, mentre in Georgia la corsa per il Senato è ancora in bilico; il Democratico Raphael Warnock ha sconfitto il senatore Repubblicano Kelly Loeffler in una gara serrata; anche il ballottaggio tra il Repubblicano David Perdue e il Democratico Jon Ossoff si sta rivelando un testa a testa, e i Dem hanno bisogno di vincerlo per ottenere il controllo del Senato.
Il possibile controllo Democratico sia della Camera che del Senato sta innervosendo il settore tecnologico; mercoledì i futures sul Nasdaq 100 (indice ad alto contenuto tech) sono in calo del 2,11%.
Mercoledì, all’ultimo controllo, i futures sul Dow Jones sono in ribasso dello 0,11% e quelli sull’S&P 500 fanno segnare -0,67%; i futures sul greggio WTI scendono di appena lo 0,06% a 49,90 dollari, mentre quelli sull’oro crescono dello 0,16% a 1.957,50. Il rendimento dei Treasury decennali è in aumento di 4,5 punti base all’1,004%, superando dopo molto tempo il livello dell’1%. I futures sul VIX sono in rialzo dell’1,48% a 25,70.
Asia: l’indice giapponese Nikkei ha perso lo 0,38% a causa delle misure di lockdown adottate per contenere l’aumento delle infezioni da COVID-19. A dicembre la fiducia delle famiglie in Giappone è scesa a 31,8. Nel corso della giornata si attendono i dati sulla retribuzione media nel Paese.
L’indice cinese Shanghai Composite ha guadagnato lo 0,63%, poiché si prevede che un eventuale controllo dem di Camera e Senato USA migliorerà le relazioni fra Stati Uniti e Cina. A dicembre l’indice PMI dei servizi in Cina è sceso a 56,3.
L’S&P/ASX 200 australiano è sceso dell’1,12%; pesa il calo dei titoli sanitari, tecnologici e di consumo. In giornata verranno pubblicati i dati relativi alla bilancia commerciale e ai permessi edilizi in Australia.
L’indice indiano Nifty 50 è in ribasso dello 0,77% dopo che a dicembre l’indice PMI dei servizi in India è sceso a 52,3, al di sotto della stima di consenso a quota 54; i titoli tech ed energetici stanno trascinando l’indice verso il basso.
L’indice sudcoreano KOSPI ha chiuso con una flessione dello 0,75% dopo aver raggiunto il record di 3.000 punti per la prima volta nella storia.
Europa: al momento della pubblicazione, l’Euro Stoxx 50 è in rialzo dello 0,37% in una sessione volatile dopo il recupero dalle perdite iniziali; a dicembre l’indice PMI composito dell’Eurozona è aumentato a 49,1 ma ha mancato la stima di consenso a quota 49,8. In giornata verranno pubblicati i dati sull’indice dei prezzi alla produzione.
Il FTSE 100 di Londra cresce dello 0,81%. A dicembre le immatricolazioni auto nel Regno Unito sono diminuite del 10,9% su base annua; oggi si attendono i dati sugli indici PMI composito e dei servizi.
Sempre al momento della pubblicazione, l’indice tedesco DAX 30 sale dello 0,18% dopo un’apertura volatile. I titoli bancari stanno trainando l’indice al rialzo, con Deutsche Bank (NYSE:DB) che guadagna il 2,8%; a dicembre l’indice PMI composito della Germania è aumentato a 52 e l’indice PMI dei servizi è salito a 47, mancando la stima di consenso su entrambi i fronti. In giornata si attendono i dati sull’indice dei prezzi al consumo.
Il francese CAC 40 cresce dello 0,44% dopo che a dicembre la fiducia dei consumatori in Francia è balzata a 95; l’indice dei prezzi al consumo è cresciuto dello 0,2% su base mensile.
Sempre al momento della pubblicazione, l’indice spagnolo IBEX 35 ha registrato un rally dello 0,95% dopo che l’indice PMI dei servizi in Spagna è migliorato significativamente a 48.
Trading sul forex: i futures sull’indice del dollaro sono in calo dello 0,15% a 89,275; il dollaro si è indebolito dello 0,32% contro l’euro, dello 0,09% contro la sterlina, ma si è rafforzato dello 0,11% contro lo yen giapponese e dello 0,06% contro lo yuan cinese.