Lunedì i principali indici globali sono saliti in scia all’ottimismo mentre il mondo inizia ad approvare i vaccini anti-Covid e ad iniziare la distribuzione di massa.
All’ultimo controllo, i futures sull’indice Dow Jones sono in aumento dello 0,68% e quelli sull’S&P 500 sono in rialzo dello 0,50%; i futures sul greggio Brent sono in aumento dell’1,44%, a 50,69 dollari, mentre i futures sull’oro sono in calo dello 0,59%, a 1.832,80 dollari. Il rendimento dei Treasury decennali è in crescita di 2,2 punti base allo 0,913%.
Asia: lunedì l’indice giapponese Nikkei 225 ha chiuso in rialzo dello 0,30%, dopo che ad ottobre la produzione industriale nazionale è cresciuta del 4% su base mensile, meglio della crescita prevista del 3,8%; l’attività del settore terziario è aumentata dell’1% su base mensile, mentre l’indice Tankan Large Manufacturing per il quarto trimestre è migliorato a -10, contro una stima di consenso di -15; i dati sull’indice PMI dei servizi sono attesi nel corso della giornata.
L’indice cinese Shanghai Composite ha chiuso in rialzo dello 0,66% nella speranza di un maggiore sostegno in termini di politiche fiscali; i prezzi delle case nel mese di novembre sono cresciuti del 4% su base annua. La Cina ha un calendario economico intenso per oggi: si attendono i dati su investimenti diretti esteri, produzione industriale, bilancia commerciale, disoccupazione e vendite al dettaglio.
Lunedì l’indice Hang Seng di Hong Kong è sceso dello 0,28%, trascinato al ribasso dai titoli industriali; i dati sul PIL di Hong Kong sono attesi nel corso della giornata.
Alla chiusura di lunedì, l’australiano S&P/ASX 200 ha guadagnato lo 0,26%, mentre gli investitori attendono i verbali della riunione della Reserve Bank of Australia.
Al momento della pubblicazione, l’indice indiano Nifty 50 segna +0,29%; a novembre l’inflazione calcolata sull’indice dei prezzi all’ingrosso (WPI) del Paese è aumentata dell’1,55% su base annua, l’inflazione manifatturiera WPI è aumentata del 2,97% su base annua, mentre il carburante WPI ha perso il 9,87%, sempre su base annua.
L’indice sudcoreano KOSPI ha perso lo 0,28%; nella giornata di oggi si attendono i dati sulla bilancia commerciale e sulla riserva monetaria della Corea del Sud.
Europa: al momento della pubblicazione, l’Euro Stoxx 50 è in rialzo dello 0,76%, dopo aver perso l’1,5% nell’ultima settimana; nella giornata di oggi si attendono i dati sulla produzione industriale di ottobre nell’Eurozona.
Il FTSE 100 di Londra sale dello 0,17%; l’indice dei prezzi delle case Rightmove è arretrato dello 0,6% su base mensile.
Nei primi scambi di lunedì, l’indice tedesco DAX 30 è cresciuto dello 0,85%, dopo aver perso l’1,39% la scorsa settimana; a novembre, l’indice dei prezzi all’ingrosso della Germania è sceso dell’1,7% su base annua, ma è aumentato dello 0,1% su base mensile, mancando la stima di consenso che si attestava a +0,2%.
L’indice francese CAC 40 guadagna lo 0,80%; lo spagnolo IBEX 35 ha registrato un rally dell’1,24%, trainato dai guadagni dei titoli finanziari.
Trading sul forex: i futures sull’indice del dollaro sono scesi dello 0,37%, a 90,593; il dollaro si è indebolito dello 0,26% contro l’euro, a 1,2142 dollari, ha perso l’1,30% contro la sterlina, a 1,3394 dollari, e ha perso lo 0,12% contro lo yen giapponese, a 103,88 yen.