Venerdì i principali mercati globali hanno registrato un rialzo, poiché gli Stati Uniti sono prossimi ad approvare presto nuove misure di stimolo più contenute, scrollandosi così di dosso le preoccupazioni legate alla fornitura di vaccini da parte di Pfizer Inc (NYSE:PFE). All’ultimo controllo, i futures sugli indici Dow Jones ed S&P 500 segnano entrambi +0,30%; i futures sul greggio WTI sono in crescita dell’1,71%, a 46,45 dollari, mentre i futures sull’oro salgono dello 0,10%, a 1.843 dollari; il rendimento dei Treasury decennali è sceso di 0,3 punti base allo 0,918%.
Asia: venerdì l’indice giapponese Nikkei 225 è sceso dello 0,22% dopo aver registrato massimi pluridecennali; il cinese Shanghai Composite ha guadagnato appena lo 0,07%, chiudendo la sessione con il terzo guadagno settimanale consecutivo.
L’indice Hang Seng di Hong Kong è salito dello 0,31%; le azioni di CNOOC Ltd (NYSE:CEO) e Semiconductor Manufacturing International (OTC:SMICY) sono precipitate a Hong Kong dopo essere state inserite nella lista nera dall’amministrazione Trump.
Venerdì l’indice australiano S&P/ASX 200 è cresciuto dello 0,28% dopo che le vendite al dettaglio di ottobre sono cresciute su base mensile dell’1,4%.
L’indice indiano Nifty 50 è in rialzo dello 0,53% dopo che la Banca centrale indiana ha mantenuto i tassi di interesse invariati al 4%, il tasso di reverse repo al 3,35% e il coefficiente di riserva di cassa al 3%. Oggi gli investitori osserveranno i dati sui tassi di crescita dei prestiti e dei depositi bancari.
L’indice sudcoreano KOSPI ha avuto un rally dell’1,31%, registrando a dicembre guadagni del 5,4%, in aggiunta al +14,3% di novembre; ad ottobre, l’avanzo delle partite correnti del Paese è cresciuto a 11,66 miliardi di won.
Europa: al momento della pubblicazione, l’Euro Stoxx 50 sale dello 0,15%. A novembre, l’indice PMI composito dell’Eurozona è sceso a 45,3 e il PMI dei servizi è diminuito a 41,7, un calo più lento del previsto; ad ottobre, le vendite al dettaglio sono cresciute dell’1,5% su base mensile e del 4,3% su base annua.
Sempre al momento della pubblicazione, l’indice FTSE 100 di Londra è balzato dello 0,70%, dopo che a novembre l’indice PMI composito e il PMI dei servizi del Regno Unito sono scesi rispettivamente a 49 e 47,6, battendo le stime di consenso su entrambi i fronti.
L’indice tedesco DAX 30 è in calo dello 0,05% dopo che gli ordini di fabbrica sono saliti del 2,9% su base mensile, una crescita significativamente migliore del +1,5% previsto. A novembre, l’attività edilizia della Germania è aumentata a 45,6 da 45,2 del mese scorso.
L’indice francese CAC 40 è in rialzo dello 0,37% e l’IBEX 35 spagnolo è in aumento dello 0,15%.
Trading sul forex: i futures sull’indice del dollaro sono in calo dello 0,06%, a 90,662; il dollaro continua a indebolirsi, in calo dello 0,19% contro l’euro, a 1,2163 dollari e dello 0,22% contro la sterlina, a 1,3422 dollari. L’USD si è rafforzato dello 0,20% contro lo yen giapponese, a 104,04 yen.