I mercati azionari di tutto il mondo stanno osservando un netto rialzo alla luce dei risultati delle elezioni statunitensi che finora sembrano indicare la probabilità che il candidato Democratico Joe Biden ottenga la presidenza e che il Congresso degli Stati Uniti rimanga diviso fra Repubblicani e Democratici.
All’inizio degli scambi di giovedì, al momento della pubblicazione, i principali futures statunitensi sono in territorio positivo, con quelli sull’indice Dow Jones che guadagnano l’1,02% e quelli sull’S&P 500 che avanzano dell’1,32%; i futures sul greggio WTI sono scesi dello 0,84%, a 38,82 dollari, mentre i rendimenti dei Treasury decennali hanno perso altro terreno da mercoledì, scendendo di 4 punti base allo 0,728%.
Asia: giovedì l’indice giapponese Nikkei ha guadagnato l’1,73%, dopo il +1,72% di mercoledì; sul fronte dei dati economici, i dati di ottobre sull’indice PMI dei servizi sono migliorati a 47,7, battendo la stima di consenso ferma a 46,9; i dati relativi alla spesa delle famiglie e alla disoccupazione verranno pubblicati nella tarda serata di oggi; la società di videogiochi Nintendo Co Ltd (OTC:NTDOY) ha riportato utili solidi e ha aumentato del 26% le previsioni di vendita annuali della console Switch per il 2021, a 24 milioni di unità.
L’indice cinese Shanghai Composite ha chiuso in rialzo dell’1,30%, in quanto Joe Biden è considerato meno aggressivo nel suo approccio, a vantaggio delle relazioni Cina-USA.
Alla chiusura di giovedì, l’indice australiano S&P/ASX 200 ha guadagnato l’1,28%, dopo che a settembre il surplus della bilancia commerciale dell’Australia è migliorato a 5,63 miliardi di dollari australiani; nella tarda giornata di oggi, gli investitori ascolteranno le dichiarazioni in tema di politica monetaria della Reserve Bank of Australia.
Giovedì l’Hang Seng di Hong Kong è salito del 3,10%, mentre l’indice indiano Nifty 50 segna +1,52% negli scambi del pomeriggio, e il sudcoreano KOSPI ha avuto un rialzo del 2,40%.
Europa: l’Euro Stoxx 50 ha aperto con un incremento dell’1,15%, dopo aver registrato guadagni di oltre il 2% in ciascuno degli ultimi tre giorni; l’indice dei prezzi alla produzione di ottobre è cresciuto su base mensile dello 0,3%, ma è arretrato del 2,4% su base annua; gli indici PMI composito e dei servizi del mese di ottobre hanno battuto le stime di consenso; la giornata di giovedì prevede un fitto calendario economico per l’Europa.
Al momento della pubblicazione, l’indice FTSE 100 di Londra fa segnare un lieve rialzo dello 0,05%, dopo aver chiuso in verde per tre giorni consecutivi; la Banca d’Inghilterra ha mantenuto i tassi di interesse invariati allo 0,10% e ha previsto per novembre una misura di quantitative easing da 875 miliardi di sterline.
Giovedì, sempre al momento della pubblicazione, l’indice tedesco DAX 30 ha guadagnato lo 0,92%, dopo tre giorni consecutivi di guadagni vicini al 2% ciascuno; a settembre, gli ordini di fabbrica in Germania sono cresciuti su base mensile di un esiguo 0,5%, mancando le stime di consenso, che prevedevano una crescita del 2%.
Giovedì, all’ultimo controllo, l’indice francese CAC 40 è salito dello 0,91%, mentre lo spagnolo IBEX ha guadagnato lo 0,95%.
Trading sul forex: giovedì, al momento della pubblicazione, i futures sull’indice del dollaro sono arretrati dello 0,21%, a 93,218; il dollaro si è indebolito dello 0,15% contro l’euro, a 1,1740 dollari, dello 0,24% contro la sterlina, a 1,3016 dollari, dello 0,12% contro lo yen giapponese, a 104,33 ¥, e dello 0,11% contro lo yuan cinese, a 6,6404 CNY.