La Cina sta sviluppando un sistema in grado di monitorare i dati inviati dalle auto all’estero, ha riferito Reuters martedì, citando un’agenzia sostenuta dal governo.
Cosa è successo
Le autorità di regolamentazione del più grande mercato automobilistico del mondo hanno compiuto ulteriori passi avanti nella protezione dei dati in un momento in cui le auto sono sempre più dotate di telecamere e sensori che assistono i conducenti.
La Cina teme che tali apparecchiature possano essere utilizzate in modo improprio, sollevando preoccupazioni in materia di privacy e sicurezza, in particolar modo se le informazioni vengono inviate all’estero.
Le case automobilistiche in Cina, tra cui la stessa Tesla Inc (NASDAQ:TSLA), sono tenute a conservare i dati generati dai veicoli a livello locale secondo quanto previsto dalla legge. Inoltre, è necessario che ottengano un’approvazione normativa nel caso in cui i dati debbano essere condivisi all’estero.
Perché è importante
La Cina è diffidente nei confronti dell’ingente quantità di dati raccolti da società private che potrebbero rappresentare una minaccia per la sicurezza. Per questo motivo, all’inizio di quest’anno aveva chiesto al personale di alcuni uffici governativi cinesi di non parcheggiare le loro auto Tesla all’interno di complessi governativi a causa di preoccupazioni in materia di sicurezza legate alle telecamere dei veicoli.
Successivamente, l’azienda guidata da Elon Musk ha rivelato che sarebbe stato il primo produttore di automobili a fornire ai clienti l’accesso a questi dati, dopo che di recente i regolatori hanno pubblicato un progetto normativo per garantire la sicurezza dei dati generati dalle smart car.
Movimento dei prezzi
Martedì le azioni Tesla hanno chiuso in rialzo dello 0,20% a 744,49 dollari.