Nelle prossime settimane, il gruppo di data mining Palantir Technologies Inc. ha in programma di presentare in via confidenziale un’offerta pubblica iniziale alle autorità di regolamentazione negli Stati Uniti, secondo quanto riferisce Reuters.
Cosa è successo
Co-fondata nel 2004 dal miliardario Peter Thiel, Palantir sta valutando se sia il caso di entrare in Borsa attraverso una IPO tradizionale oppure tramite una quotazione diretta, e potrebbe fare il suo debutto già a settembre, secondo le fonti anonime di Reuters.
Nessuna banca di investimento è stata finora assunta per questo compito, ma la compagnia di data mining sta discutendo con Morgan Stanley (NYSE:MS).
Palantir lavora sull’analisi dei dati per il governo degli Stati Uniti, per la Central Intelligence Agency e per le grandi banche globali. Ha aiutato il governo nella ricerca di Osama Bin Laden.
Perché è importante
Durante la sua raccolta fondi più recente, avvenuta nel 2015, Palantir è stata valutata intorno ai 20 miliardi di dollari. Invece nel mercato privato le azioni della società sono state scambiate con una valutazione compresa fra i 10 e i 12 miliardi, ha riferito Reuters.
Nello stesso anno, la società ha dichiarato agli investitori che, al momento in cui l’azienda si sarebbe quotata, i ricavi sarebbero stati dell’ordine dei 4 miliardi di dollari.
Il fatturato di Palantir per quest’anno dovrebbe salire a 1 miliardo di dollari, dai quasi 700 milioni nel 2019. Per il 2021, i ricavi dovrebbero essere attestarsi a 1,5 miliardi.
La compagnia ha informato i suoi investitori che, recentemente, avrebbe ottenuto contratti governativi sia negli Stati Uniti che all’estero, sempre secondo Reuters.
Le aziende tecnologiche che lavorano con le forze dell’ordine sono sottoposte ad una sempre maggiore attenzione dopo l’uccisione dell’afroamericano George Floyd da parte di un poliziotto bianco a Minneapolis.
Amazon Inc. (NASDAQ:AMZN) ha effettuato una moratoria sull’uso della tecnologia di riconoscimento facciale da parte delle forze dell’ordine, mentre International Business Machines Corporation (NYSE:IBM) ha interrotto l’offerta di software di riconoscimento facciale per scopi generici.