Gli amministratori delegati di Pfizer Inc (NYSE:PFE), BioNTech SE (NASDAQ:BNTX) e Moderna Inc (NASDAQ:MRNA) hanno guadagnato più di 100 milioni di dollari di stipendio durante la pandemia; questo dimostra il successo dei vaccini anti-Covid a RNA messaggero (mRNA) sviluppati dalle loro aziende.
Inoltre, Albert Bourla di Pfizer, Ugur Sahin di BioNTech e Stéphane Bancel di Moderna hanno visto un aumento della loro ricchezza grazie all’aumento di prezzo delle azioni sostenuto dall’entusiasmo degli investitori.
Negli ultimi 24 mesi il prezzo delle azioni Pfizer è salito del 60%, mentre il valore delle azioni BioNTech e Moderna è rispettivamente triplicato e quintuplicato.
Secondo il Financial Times, nel periodo 2020-2021 la remunerazione totale dei tre sviluppatori di vaccini a mRNA è aumentata a 107,2 milioni di dollari, rispetto ai 103,7 milioni dei due anni precedenti.
Il capo di Pfizer, Bourla, nel periodo 2020-2021 ha ricevuto 45,3 milioni di dollari, rispetto ai 27,7 milioni del periodo 2018-2019; Sahin ha ricevuto una remunerazione di 30,8 milioni nel 2020-21, rispetto agli 8,5 milioni di dollari nel 2018-2019.
La remunerazione totale di Bancel è diminuita durante la pandemia, scendendo da 67,5 milioni di dollari nel 2018-2019 a 31,1 milioni nel 2020-2021; questo principalmente a causa di un guadagno una tantum dopo l’IPO di Moderna nel 2018 che gli ha fruttato 58,6 milioni di dollari in stock option.
Luke Hildyard, direttore dell’High Pay Centre, ha affermato che gli amministratori delegati delle principali banche di Wall Street guadagnano ancora più dei direttori delle aziende farmaceutiche — in genere 30 milioni di dollari o più all’anno — ma la differenza si è ridotta.
Alcuni attivisti hanno criticato i pacchetti retributivi di questi amministratori delegati; si accusano infatti le aziende di trarre ingiustamente profitto dalla pandemia e di non fare abbastanza per garantire un accesso a basso costo ai vaccini nei Paesi in via di sviluppo.
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