Metromile, fintech con focus sulle assicurazioni basata sulla scienza dei dati e l’apprendimento automatico, martedì ha annunciato formalmente la sua intenzione di quotarsi in Borsa.
Nell’ambito del suddetto sviluppo, Benzinga ha fatto due chiacchiere con Rick Chen, direttore delle comunicazioni di Metromile.
Informazioni su Metromile: fondata nel 2011, Metromile si rivolge a proprietari di auto non tradizionali, come quelli che utilizzano servizi di trasporto quali Uber Technologies Inc. (NYSE:UBER) e Lyft Inc (NASDAQ:LYFT); l’assicurazione per miglia percorse proposta dalla società sfrutta i big data e sistemi intelligenti per adattare le tariffe al comportamento del conducente, con conseguente riduzione dei premi.
Inoltre, la società concede in licenza le sue principali tecnologie antifrode, di underwriting e di intelligenza artificiale per aiutare le compagnie assicurative ad automatizzare e digitalizzare i loro processi.
“In sostanza siamo una società di data science, quindi siamo in grado di essere più agili e di aiutare altri assicuratori a intraprendere questo percorso”, ha detto Chen.
Cosa è successo: in collaborazione con INSU Acquisition Corp. II (NASDAQ:INAQ), una SPAC sponsorizzata da Cohen & Company Inc. (NYSE:COHN) – società di consulenza finanziaria incentrata sul settore assicurativo – Metromile ha annunciato che diventerà una società quotata in Borsa; scambierà sul Nasdaq con il ticker ‘MLE’.
I principali investitori includono l’azionista Mark Cuban e Social Capital, gruppo guidato da Chamath Palihapitiya, che in precedenza ha twittato come l’insurtech stia sconvolgendo il settore dell’assicurazione auto.
Perché è importante: l’annuncio di Metromile arriva in un momento in cui i consumatori sono alla ricerca di modi più economici per risparmiare sull’assicurazione auto e in cui gli operatori storici cercano di ottimizzare le loro operazioni.
Dopo il lancio del mese scorso di Ride Along, app gratuita che consente agli utenti di monitorare il comportamento di guida e vedere quanto possono risparmiare, così come la partnership con Ford Motor Company (NYSE:F), Turo e Uber, Metromile ha visto un aumento dei suoi tassi di conversione, a testimonianza dell’efficacia dell’assicurazione basata sul comportamento.
“Ride Along è un’app che consente alle persone di provare prima di acquistare”, ha detto Chen. “Dal lancio, abbiamo visto l’app convertire il 20% degli utenti in clienti”.
Chen riconosce l’impegno di Metromile per la trasparenza e il feedback basato sui dati nel proseguimento delle sue iniziative di crescita incentrate sulla tecnologia. Tuttavia la strada per ottenere successo in quanto insurtech non è stata facile; l’azienda è stata la prima a muoversi sul mercato, inventando letteralmente il termine prima che diventasse diffuso.
“Il nostro focus è sulla tecnologia”, ha osservato Chen in riferimento alla crescita dell’azienda attraverso molteplici azioni; “il primo passo è stato fondamentalmente la tesi dell’insurtech, che non esisteva come categoria… un altro è stato costruire il motore finanziario e assicurativo”.
Guardando al futuro, l’azienda cercherà di espandersi nel resto degli Stati Uniti entro la fine del 2022, oltre a stipulare nuove collaborazioni, ampliare la sua divisione licenze e investire ulteriormente nell’innovazione.
“Stiamo costruendo una compagnia di assicurazioni redditizia”, ha affermando Chen in una discussione su come aiutare a portare il settore nel futuro: “tutte queste compagnie di assicurazione, la loro tipica tariffa semestrale e le tavole attuariali guardano indietro. Noi siamo in grado di guardare avanti e dire che se offriamo un’assicurazione per miglia percorse, possiamo essere abbastanza flessibili al rischio quasi in tempo reale”.