Micron Technology Inc (NASDAQ:MU) prevede che il recente divieto di vendita di chip di memoria da parte della Cina frenerà i ricavi.
- Nel corso di una conferenza tenutasi lunedì, il direttore finanziario di Micron, Mark Murphy, ha dichiarato: “Al momento stimiamo un impatto che si aggira tra una percentuale a una sola cifra del fatturato totale della nostra azienda, nella parte bassa, e una percentuale a una sola cifra del fatturato totale dell’azienda, nella parte alta”, ha riportato Reuters.
- Egli ha inoltre dichiarato che le vendite dirette e indirette alle società con sede in Cina rappresentano circa un quarto delle sue entrate e ha citato la mancanza di chiarezza sulle preoccupazioni di Pechino.
- Nella tarda serata di domenica, la Cyberspace Administration of China ha segnalato i gravi problemi di cybersecurity posti dai prodotti Micron e i potenziali rischi per le principali catene di fornitura di informazioni del Paese.
- L’autorità di regolamentazione ha invitato le aziende nazionali che forniscono “infrastrutture informatiche chiave” a smettere di acquistare da Micron.
- Gli analisti hanno messo in guardia da un effetto domino da parte delle aziende cinesi che non forniscono “infrastrutture informatiche critiche” per cercare di eliminare Micron dalle loro catene di fornitura.
Movimento dei prezzi
Le azioni MU sono in ribasso dello 0,79% a 66,71 dollari nell’ultimo controllo pre-market di martedì.