L’SPDR S&P 500 ETF Trust SPY (NYSE:SPY) è in ribasso venerdì in apertura dei mercati USA dopo che il Bureau of Economic Analysis ha riportato un aumento dello 0,3% dell’indice dei prezzi delle spese per consumi personali (PCE) nel mese di febbraio, un altro segnale che la Federal Reserve ha ancora molta strada da fare nella battaglia contro l’inflazione.
Cosa è successo
Il PCE nominale è aumentato del 5% a febbraio, in calo rispetto al 5,4% di gennaio e al massimo del 6,8% del 2022 a giugno. La lettura del PCE di febbraio è stata inferiore alle stime degli economisti di un aumento del 5,3%.
Il PCE core esclude la volatilità dei prezzi alimentari e dell’energia, ed è per questo l’indicatore di inflazione preferito dalla Federal Reserve; in febbraio è cresciuto del 4,6%, al di sotto delle stime degli economisti (+4,7%).
L’ultima lettura dell’inflazione dell’IPC arriva dopo che la Federal Reserve ha deciso un altro rialzo dei tassi di interesse dello 0,25% all’inizio di questo mese, portando l’intervallo obiettivo dei Fed Fund tra il 4,75% e il 5%. Il mercato obbligazionario assegna ora una probabilità del 55,8% di un altro rialzo dei tassi della Fed dello 0,25% a maggio.
La Federal Reserve si trova in una situazione molto difficile mentre vuole continuare a ridurre l’inflazione mentre la crisi bancaria ha minato la fiducia degli americani nel settore finanziario.
Alla conferenza stampa successiva alla riunione della Fed a marzo, il presidente della Fed Jerome Powell ha dichiarato che il Federal Open Market Committee sta monitorando attentamente il mercato bnacario.
«Le condizioni finanziarie sembrano essersi inasprite, probabilmente più di quanto affermino gli indici tradizionali… La domanda per noi, tuttavia, è quanto sarà significativo, quale sarà la sua portata e quale sarà la sua durata», ha detto Powell.
All’inizio di questo mese, il Dipartimento del Lavoro ha riferito che l’indice dei prezzi al consumo (CPI) è aumentato dell’6% in febbraio, rispetto al picco del 9,1% nel giugno del 2022. Il Dipartimento del Lavoro ha anche riferito che i salari statunitensi sono cresciuti solo del 4,6% su base annua in febbraio.
Foto tramite Shutterstock