Ogni settimana Benzinga conduce un sondaggio per scoprire cosa entusiasma o interessa maggiormente i trader, o le loro riflessioni quando gestiscono e costruiscono i loro portafogli personali.
Abbiamo intervistato un gruppo di oltre 600 lettori di Benzinga per stabilire quale titolo fra Netflix (NASDAQ:NFLX) e Disney (NYSE:DIS) crescerà maggiormente entro il 2022.
Netflix vs. Disney
Netflix Inc (NASDAQ:NFLX) fornisce un servizio di intrattenimento streaming in abbonamento; l’azienda offre serie TV, documentari e lungometraggi di vari generi e lingue.
Secondo la società, dal 1998 Netflix ha spedito oltre 5 miliardi di di DVD e Blu-ray a noleggio nelle sue famose buste rosse agli amanti dell’intrattenimento in tutti gli Stati Uniti; alla data di gennaio 2021, i consumatori possono ancora scegliere di ricevere i DVD per posta.
Walt Disney Co (NYSE:DIS) possiede i diritti di alcuni dei personaggi più riconosciuti a livello mondiale, realizzando film d’animazione e in live action all’interno di studi quali Pixar, Marvel e Lucasfilm; Disney inoltre gestisce alcune reti di media, tra cui ESPN, e diversi studi di produzione televisiva.
La società ha recentemente annunciato che il suo servizio di streaming TV e film on demand Disney+ ha raggiunto la cifra di 86,8 milioni di abbonati.
Cosa dice il sondaggio
I livelli di sentiment hanno registrato un testa a testa in questo studio, dato che i trader e gli investitori hanno espresso una fiducia quasi uguale nel rispondere alla domanda su quale servizio di streaming crescerà maggiormente entro la fine dell’anno.
Netflix ha ricevuto la maggioranza del sostegno dal 55% dei trader e degli investitori; il titolo scambia a 535 dollari per azione, al di sopra del minimo a 52 settimane di 290 dollari.
Disney scambia a circa 168 dollari per azione, anch’essa al di sopra del minimo a 52 settimane di 79 dollari.
Questo studio è stato condotto da Benzinga nel gennaio 2021 e include le risposte provenienti da una popolazione diversificata di adulti di età pari o superiore a 18 anni.
L’adesione al sondaggio è stata completamente volontaria, senza incentivi offerti ai potenziali intervistati. Lo studio riflette i risultati raccolti fra oltre 600 adulti.