La crescita degli abbonati a Netflix Inc (NASDAQ:NFLX) sta rallentando e questo è un problema, ha affermato giovedì la giornalista di Axios Sara Fischer al programma ‘Squawk Box’ in onda sulla CNBC.
Cosa è successo
Netflix ha riportato utili trimestrali di 2,97 dollari per azione, in ribasso rispetto alla stima degli analisti di 3,15 dollari per azione; la società ha registrato un fatturato trimestrale di 7,34 miliardi di dollari, superando di poco la stima che si attestava a 7,32 miliardi.
Il colosso dello streaming ha chiuso il trimestre con 209 milioni di abbonamenti a pagamento.
L’opinione di Fischer
Fischer ha dichiarato alla CNBC di essere rimasta delusa dai risultati finanziari di Netflix perché, all’inizio di quest’anno, la società prevedeva che la sua crescita sarebbe arrivata nella seconda metà del 2021. La guidance di Netflix per il terzo trimestre, tuttavia, è stata debole: l’azienda, secondo quanto dichiarato, per il periodo considerato prevede 3,5 milioni di nuovi abbonamenti a pagamento.
Wall Street, comunque, si è rallegrata della prevista espansione di Netflix nel settore dei videogiochi, ha affermato la giornalista, aggiungendo che la società sta anche investendo in podcast e merchandising per rendere il suo marchio più simile a Walt Disney Co (NYSE:DIS).
“In definitiva, penso che la crescita degli abbonati stia rallentando e questo è un problema per Netflix”, ha affermato Fischer.
Riguardo alla mancanza di contenuti originali su Netflix, ha aggiunto: “tralasciamo questo tema”.
Movimento dei prezzi di NFLX
Nelle ultime 52 settimane le azioni Netflix hanno scambiato fra un minimo di 458,60 dollari e un massimo di 593,28 dollari.
Giovedì, all’ultimo controllo, il titolo era in calo dello 0,7% a 509,97 dollari.