Martedì Nio Inc (NYSE:NIO) ha dichiarato che la carenza mondiale di semiconduttori implica che nel secondo trimestre l’azienda produrrà meno veicoli, secondo quanto riportato da CNBC.
Cosa è successo: nel secondo trimestre i livelli di produzione dovranno essere ridotti a 7.500 unità al mese, dopo aver toccato i 10.000 veicoli prodotti a febbraio, secondo quanto comunicato dall’amministratore delegato William Li durante l’ultima chiamata degli utili trimestrali.
Il dirigente ha affermato che la produzione potrebbe aumentare di nuovo a luglio, raggiungendo una capacità totale di 150.000 unità per singolo turno; inoltre esiste la possibilità di raddoppiare la produzione a 300.000 veicoli all’anno entro l’inizio del 2022 distribuendo il processo produttivo su due turni.
Perché è importante: la carenza di chip ha colpito le principali case automobilistiche come Ford Motor Company (NYSE:F) e General Motors Company (NYSE:GM), i cui utili auto sono diminuiti di un terzo, secondo Bloomberg.
Anche l’azienda leader di segmento Tesla Inc (NASDAQ:TSLA) ha chiuso la sua fabbrica di Fremont (California) a causa di una carenza di componenti.
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A febbraio Nio ha consegnato 5.578 veicoli, in calo del 22,8% rispetto ai 7.225 consegnati a gennaio; per il primo trimestre la casa automobilistica cinese prevede di consegnare 20.000-20.500 veicoli.
La perdita per azione nel quarto trimestre si è attestata a 0,93 yuan (0,14 dollari); gli analisti, in media, avevano stimato una perdita di 0,07 dollari per azione.
La società prevede di iniziare le esportazioni in Europa nella seconda metà di quest’anno, secondo Li.
A dicembre Xpeng Inc (NYSE:XPEV), competitor di Nio, ha iniziato le esportazioni in Norvegia e a febbraio ha spedito un secondo lotto di 200 SUV G3 nel Paese scandinavo.
Movimento dei prezzi: nella sessione after-hours di lunedì le azioni Nio hanno perso il 4,14% dopo aver chiuso la sessione regolare in aumento dell’8,69% a 49,76 dollari.
Foto gentilmente concessa da Nio.