Il titolo Novavax, Inc. (NASDAQ:NVAX), che all’inizio di agosto ha raggiunto un picco di 189,40 dollari, nel corso di quel mese e nella prima parte di settembre ha restituito parte dei guadagni ottenuti; l’8 settembre il titolo ha infatti toccato il bottom, a 83,22 dollari, prima di iniziare una fase di recupero.
Gran parte della debolezza osservata dal titolo da agosto a inizio settembre è attribuibile ai risultati aziendali del secondo trimestre, alle società concorrenti nella corsa al vaccino contro il coronavirus e alla vendita da parte di insider iniziata alla fine di agosto, che ha visto i dirigenti liberarsi complessivamente di 152.979 azioni, per un valore di circa 24 milioni di dollari.
Sebbene ora il titolo stia lentamente aumentando, emergono nuove notizie di vendite da parte di insider di Novavax, sulla quale quest’anno si sono accesi i riflettori a causa del suo candidato vaccino sperimentale contro il coronavirus: NVX-CoV2373.
È in corso una forte vendita da parte di insider: Fra il 28 settembre e l’1 ottobre gli insider hanno venduto complessivamente circa 174.644 azioni Novavax, guadagnando circa 19,1 milioni di dollari, come emerge da una serie di moduli 4 presentati alla SEC.
John Trizzino, direttore finanziario di Novavax, ha venduto circa 45.571 azioni, intascando circa 4,97 milioni di dollari.
Stanley Erck, l’amministratore delegato dell’azienda, ha ceduto 41.345 azioni, mossa che gli ha fruttato circa 4,55 milioni di dollari.
Il responsabile di ricerca e sviluppo di Novavax, Gregory Glenn, ha liquidato 44.949 azioni, per un valore di 4,89 milioni di dollari.
John Hermann III, direttore dell’ufficio legale di Novavax, ha venduto circa 42.779 azioni, racimolando circa 4,67 milioni di dollari.
Tutte queste operazioni sono state effettuate nel rispetto del piano di trading 10b5-1 adottato dai dirigenti.
La norma 10b5-1 della SEC consente infatti agli azionisti principali di una compagnia di vendere un numero predeterminato di azioni in un momento prestabilito.
Cosa c’è in serbo per Novavax? Il 24 settembre Novavax ha avviato uno studio di fase 3 su NVX-CoV2373 nel Regno Unito, unendosi così a un gruppo d’élite di aziende che sono riuscite a portare i loro candidati vaccini alla fase avanzata delle sperimentazioni.
La parte britannica dello studio ha come obiettivo l’arruolamento di 10.000 partecipanti di età compresa tra 18 e 84 anni; si prevede che nel prossimo futuro Novavax possa avviare uno studio di fase avanzata anche negli Stati Uniti.
Sul fronte della produzione, la società continua ad aumentare la propria capacità attraverso le collaborazioni; una volta che, entro la metà del 2021, tutta la capacità sarà divenuta operativa, Novavax stima che sarà in grado di fornire fino a 2 miliardi di dosi di vaccino all’anno.
Novavax ha anche raggiunto accordi di fornitura con il governo canadese e con quello britannico e ha stretto altresì un legame con Takeda Pharmaceutical Co Ltd (NYSE:TAK) al fine di garantire la fornitura del suo vaccino al governo giapponese.
Movimento dei prezzi di NVAX Alla chiusura di martedì le azioni Novavax sono scese del 2,51%, a 107,41 dollari.