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L’azienda canadese POET Technologies Inc. (NAS:POET) sostiene di aver trovato una soluzione innovativa per affrontare i colli di bottiglia nella produzione e gli elevati costi di assemblaggio affrontati dall’industria globale della produzione di chip; si tratta dell’Optical Interposer.
L’azienda, guidata da veterani del settore molto apprezzati, ritiene che questa innovazione rappresenti un netto miglioramento rispetto alle soluzioni esistenti; ma potrebbe addirittura diventare la piattaforma de facto per la nuova generazione di progressi tecnologici.
Secondo POET, l’Optical Interposer è più economico, più veloce e più piccolo dei suoi predecessori.
POET osserva che il suo Optical Interposer è un candidato ideale per data center, tecnologia sanitaria, intelligenza artificiale, auto elettriche, Internet of Things e reti 5G. Ricordando che i semiconduttori sono utilizzati in quasi tutti i dispositivi, dai telefoni e televisori al WiFi e ai frigoriferi, l’innovazione di POET potrebbe essere piuttosto rilevante; utilizza l’integrazione ibrida di fotonica ed elettronica per consolidare i componenti su un’unica piattaforma scalabile; si tratta di un risultato che aziende molto più grandi hanno cercato per anni di raggiungere.
Potenzialmente, i prodotti costruiti sull’Optical Interposer potrebbero rispondere alla carenza di chip grazie alla forma compatta e ai materiali drasticamente ridotti. L’anno scorso la carenza di chip ha portato a crolli della produzione presso numerosi colossi di Wall Street, tra cui Nvidia Corp. (NASDAQ:NVDA), Intel Corp. (NASDAQ:INTC), Microsoft Corp. (NASDAQ:MSFT) e innumerevoli altri.
I numeri dell’azienda
- Secondo quanto riferito, l’Optical Interposer di POET riduce i costi di produzione dei componenti per i clienti fino al 50% rispetto alle soluzioni esistenti;
- POET ha sei clienti impegnati, tra cui Celestial AI, una startup della Silicon Valley ben finanziata che lavora con grandi aziende;
- POET ha siglato una partnership con il maggior produttore mondiale di semiconduttori composti, Sanan IC, per creare una joint venture chiamata Super Photonics che ha lo scopo di soddisfare la domanda su larga scala prevista per i prodotti POET;
- L’Optical Interposer, è fino a cinque volte più piccolo rispetto alle offerte della concorrenza; inoltre accelera di 100 volte la trasmissione dati, riducendo del 90% il calore e l’energia dei componenti convenzionali in chip di rame, secondo l’azienda.
POET ha detto a Benzinga che ha in programma di aprire il Singapore Hybrid-Integrated Next-Generation Microelectronics (SHINE) Center presso l’Università Nazionale di Singapore a giugno.
POET afferma che questa struttura contribuirà a consolidare la sua visione di una soluzione di integrazione ibrida alla fotonica del silicio. L’azienda con sede a Toronto ha uffici ad Allentown (Pennsylvania, USA), Singapore, Shenzhen (Cina) e Xiamen (Cina).
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Foto di Brian Kostiuk su Unsplash