Walt Disney Co (NYSE:DIS) potrebbe richiedere oltre mezzo miliardo di dollari in agevolazioni fiscali allo stato della Florida per il trasferimento di 2.000 dei suoi dipendenti della California nel Sunshine State.
Cosa è successo
La scorsa settimana Disney ha annunciato che sposterà i dipendenti della California non appartenenti ai Disneyland Resort e afferenti alla Divisione Parchi, Esperienze e Prodotti (PEPD) in una nuova struttura sita nella sezione Lake Nona di Orlando, a circa 20 miglia a est del resort Walt Disney World; nell’annunciare la decisione, il presidente della PEPD Josh D’Amaro ha elogiato il “clima favorevole agli affari” della Florida.
In effetti, il clima sembra essere particolarmente favorevole: l’Orlando Sentinel, infatti, ha riferito che Disney potrebbe richiedere più di 570 milioni di dollari in agevolazioni fiscali nel corso dei prossimi 20 anni nell’ambito del programma statale di credito d’imposta sugli investimenti, rendendolo uno dei maggiori sgravi fiscali nella storia della Florida per una singola società.
Secondo i documenti del Dipartimento di opportunità economiche della Florida, l’investimento di capitale della Disney per il progetto nel sito di Lake Nona potrebbe raggiungere gli 864 milioni di dollari; il salario medio per le posizioni lavorative connesse a questo trasferimento è di 120.000 dollari all’anno.
Cos’altro è successo
Con una dichiarazione anonima inviata al Sentinel, Disney ha riconosciuto che gli sgravi fiscali hanno avuto un certo ruolo nello spostamento dei posti di lavoro al di fuori della California.
“Come altre aziende, stiamo utilizzando un incentivo esistente offerto dallo stato della Florida per lo sviluppo del nuovo hub regionale dove porteremo più di 2.000 figure professionali nella Florida centrale, facendo un investimento considerevole in questa comunità dove abbiamo un presenza e impegno di lunga data”, si legge nel comunicato.
L’azienda, comunque, sta ancora cercando di espandere la propria presenza in California: a marzo Disney ha svelato i piani per ‘DisneylandForward’ e ha dichiarato che collaborerà con l’amministrazione municipale di Anaheim per aggiornare le decisioni degli anni ’90 in merito alle zone che separano i distretti per gli hotel e i parchi a tema all’interno della struttura.
Il parco di Disneyland in sé non verrà ampliato oltre le dimensioni attuali, ma porterà nuove attrazioni per il parco a tema e nuovi hotel, negozi al dettaglio, ristoranti e luoghi di intrattenimento all’interno della proprietà del resort.