La capitalizzazione di mercato degli asset in oro tokenizzato ha superato il traguardo di 1 miliardo di dollari, in coincidenza con il prezzo quasi record dell’oro.
L’oro tokenizzato, una forma di stablecoin, rispecchia il prezzo dell’oro. Consente inoltre agli investitori di possedere oro fisico tramite token blockchain senza le spese di un fondo negoziato in borsa (ETF) o dover immagazzinare lingotti d’oro.
Pax Gold (CRYPTO:PAXG), emesso dalla società fintech con sede a New York Paxos Trust Company, e Tether Gold (CRYPTO:XAUT), creato da Tether (CRYPTO:USDT), la società dietro la stablecoin USDT da 80 miliardi di dollari, sono le due stablecoin dominanti.
Secondo i dati di CoinGecko, PAXG e XAUT hanno una capitalizzazione di mercato rispettivamente di 518 milioni di dollari e 499 milioni di dollari.
Il prezzo dell’oro, un tradizionale bene rifugio, è aumentato da marzo, quando le banche hanno visto un crollo.
Martedì, l’oro scambiava a 2.021 dollari l’oncia, appena il 3% in meno rispetto al massimo storico raggiunto nell’agosto 2020.
Anche Bitcoin (CRYPTO:BTC), che è spesso stato definito l’oro digitale a causa del limite di offerta, ha subito un’impennata, passando da 20.000 a 29.000 dollari congiuntamente all’aumento dell’oro.
La correlazione di BTC con l’oro ha raggiunto il massimo pluriennale la scorsa settimana, superando le azioni, come rivelato lunedì dalla società di ricerche di mercato degli asset digitali Kaiko.