Quando Elon Musk parla, le persone lo ascoltano, soprattutto quando l’argomento riguarda altri miliardari. Nel 2020, durante un’intervista del New York Times con Maureen Dowd, Musk è stato messo alle strette in un gioco di “Conferma o nega”. L’affermazione? “Warren Buffett è sopravvalutato”.
La risposta di Musk non è stata una conferma o una smentita diretta. Al contrario, ha ridacchiato e ha detto: “Hahaha. Penso che sia riuscito a crearsi una grande immagine di nonno gentile, il che forse è esagerato”.
È il classico atteggiamento di Musk: schietto, fuori dagli schemi e impossibile da ignorare.
Una storia non proprio calorosa
Anche se Musk non ha definito Buffett sopravvalutato, è chiaro che i due non sono esattamente anime affini. Le loro differenze vanno oltre le filosofie di business: hanno reso noti i loro sentimenti reciproci, anche se con un mix di commenti taglienti e occasionale rispetto.
Come riportato dalla CNBC, Musk non si è trattenuto durante la trasmissione The Joe Rogan Experience del 2020, affermando: “Ad essere del tutto sincero, non sono il suo più grande fan”. Ha aggiunto: “Si occupa molto di allocazione del capitale. Legge un sacco di report annuali delle aziende e tutta la contabilità, ed è piuttosto noioso”.
Lo scetticismo di Musk nei confronti delle strategie di Buffett non è nuovo. In una comunicazione degli utili di Tesla del 2018, ha respinto il famoso concetto di “fossati economici” di Buffett, ovvero i vantaggi competitivi delle aziende che le proteggono dai rivali. “Prima di tutto, penso che i fossati siano una cosa da sfigati”, ha detto Musk. “Sono carini in una sorta di modo pittoresco e vestigiale. Ma se la vostra unica difesa contro gli eserciti invasori è un fossato, non durerete a lungo. Ciò che conta è il ritmo dell’innovazione. È questo il fattore determinante della competitività”.
Buffett, l’investitore dalla mente fredda, ha risposto con l’arguzia che lo contraddistingue durante l’assemblea degli azionisti della Berkshire Hathaway del 2018: “Certamente si dovrebbe lavorare per migliorare il proprio fossato e difendere il proprio fossato tutto il tempo. Ed Elon potrebbe stravolgere le cose in alcune aree. Non penso che vorrebbe competere con noi nella produzione di caramelle”.
Rispetto al di là della rivalità?
Nonostante questi attacchi, non c’è alcuna prova che non scorra buon sangue. Anzi, Buffett ha riconosciuto il genio di Musk. All’assemblea degli azionisti della Berkshire Hathaway del 2023, Buffett ha definito Musk un “uomo brillante e geniale” e ha lodato la sua “dedizione a risolvere l’impossibile”. Charlie Munger, socio d’affari di lunga data di Buffett, ha fatto eco al sentimento, dicendo che Musk “non avrebbe raggiunto ciò che ha ottenuto nella vita se non avesse cercato di raggiungere obiettivi irragionevolmente estremi”.
Musk ha risposto gentilmente, scrivendo su X: “Apprezzo le gentili parole di Warren e Charlie”.
Appreciate the kind words from Warren & Charlie
— Elon Musk (@elonmusk) May 6, 2023
Strade diverse per arrivare in cima
Alla base della loro dinamica ci sono visioni del mondo fondamentalmente diverse:
- Tolleranza al rischio: Buffett è notoriamente avverso al rischio, mentre Musk ama le scommesse ad alto rischio, come i razzi SpaceX e la rivoluzione elettrica di Tesla.
- Innovazione contro stabilità: Musk punta tutto sull’innovazione. Buffett preferisce le aziende stabili e consolidate nel tempo.
- Filosofia di investimento: Buffett cerca “castelli economici protetti da fossati invalicabili”, mentre Musk punta sull’innovazione costante come chiave per la sopravvivenza.
Tuttavia, i due condividono un terreno comune. Entrambi apprezzano il pensiero a lungo termine e comprendono il potere di concentrarsi su ciò che si sa fare meglio.
Quindi, Warren Buffett è sopravvalutato? Musk non ha detto di sì, ma nemmeno di no. È chiaro che anche tra i miliardari il rispetto non è sempre sinonimo di accordo. E forse è proprio questo il punto.
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