Il prezzo dell’oro ha raggiunto livelli senza precedenti, alimentando le speculazioni di un aumento storico. Tuttavia, Bank of America (BofA) Global Research suggerisce che la situazione è più complessa di quanto sembri.
Il settore dell’oro registra un rialzo, ma resta al di sotto dei massimi ciclici passati: BofA
Secondo BofA, il settore dell’oro ha registrato un notevole rialzo, ma è “meno spettacolare” e non ha ancora raggiunto tutti i benchmark dei massimi ciclici passati, soprattutto in termini di valutazione rispetto al mercato azionario più ampio e alle sue medie storiche, secondo quanto riportato da Fortune.
Nonostante il rialzo, la quota del settore aurifero nel mercato azionario globale rimane “ben al di sotto” dei suoi precedenti picchi. Attualmente rappresenta lo 0,39% della capitalizzazione di mercato globale, pari al suo massimo del 2020, ma ancora molto inferiore al picco dello 0,71% del 2011.
I prezzi dell’oro hanno superato soglie importanti quest’anno, sostenuti dal loro tradizionale ruolo di protezione contro l’inflazione e l’instabilità economica. Il team BofA Commodities rimane ottimista, prevedendo che il prezzo medio trimestrale potrebbe raggiungere i 4.000 dollari l’oncia entro il secondo trimestre del 2026.
Sebbene i titoli auriferi non abbiano valutazioni storicamente elevate, la ricerca di BofA indica che hanno un potenziale di crescita se l’attuale politica monetaria, le tendenze inflazionistiche e il sentiment degli investitori persistono.
Gli ETF sull’oro e le società minerarie registrano un aumento superiore al 100%, segnalando un rally di stagflazione
Gli analisti sostengono che questo rally sia solo l’inizio di un nuovo ciclo per i metalli preziosi e i titoli minerari. Il market strategist Otavio Costa di Crescat Capital afferma che non si tratta di una bolla, in particolare se si considera il settore dell’estrazione dell’oro.
Prezzo delle azioni
Anche gli ETF sulle società minerarie aurifere stanno registrando un rialzo insieme al metallo prezioso. Da inizio anno, l’ETF Themes Gold Miners (AUMI) ha registrato un aumento del 105,71%, superando di gran lunga la crescita del 15,7% dell’ETF Invesco QQQ Trust (QQQ) nello stesso periodo, secondo Benzinga Pro. Allo stesso tempo, l’ETF VanEck Gold Miners (GDX) è salito del 95,30%.
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