Berkshire Hathaway di Warren Buffett è un titano nel mondo degli investimenti, con interessi che vanno dal gigante assicurativo Geico al produttore di caramelle See’s Candies. Il conglomerato possiede anche importanti partecipazioni in società di prim’ordine.
Con oltre 45 posizioni azionarie per un totale di 314 miliardi di dollari, pari a circa il 32% del capitale di mercato di 995 miliardi di dollari della Berkshire, questi titoli sono fondamentali per i profitti dell’azienda.
I guadagni del mercato azionario della Berkshire hanno raggiunto i 22,8 miliardi di dollari nel primo semestre dell’anno. Ma Buffett ha dichiarato che questi guadagni non sono il dato chiave da tenere d’occhio. Preferisce invece che gli investitori si concentrino sul valore del rapporto prezzo/valore contabile della Berkshire che, al 7 ottobre, era pari a 1,62, superiore alla media quinquennale di 1,39.
Le principali partecipazioni della Berkshire comprendono alcune delle aziende più grandi e riconosciute al mondo. Apple è in testa con una capitalizzazione di mercato di 3,6 trilioni di dollari, seguita da American Express con 197 miliardi di dollari e Bank of America (B of A) con 327 miliardi di dollari. Coca-Cola e Chevron completano l’elenco con partecipazioni del valore rispettivamente di 303 e 268 miliardi di dollari.
Tuttavia, la recente attività di Buffett con Bank of America ha attirato l’attenzione di molti. Da metà luglio, Berkshire ha venduto oltre 10 miliardi di dollari in azioni di BofA, riducendo la sua partecipazione nella banca al 10,1%. Di recente, inoltre, la Berkshire ha ceduto 382 milioni di dollari di azioni, segno che Buffett potrebbe non aver finito di vendere.
La Securities and Exchange Commission richiede agli investitori con partecipazioni superiori al 10% di rivelare le proprie operazioni entro due giorni lavorativi. Questo ha portato alcuni esperti a ipotizzare che Buffett voglia ridurre le sue partecipazioni al di sotto di tale soglia, consentendogli di gestire le sue operazioni con un minore controllo pubblico. Secondo Bloomberg, questa strategia potrebbe aiutare Berkshire a evitare di far crollare il prezzo delle azioni con grandi vendite in un’unica soluzione.
Mentre l’indice KBW Nasdaq Bank è rimasto stabile, le mosse di Buffett hanno probabilmente influenzato altri investitori a vendere. C’è anche la possibilità che il team di Buffett stia semplicemente prendendo profitto, visto che le azioni di Bank of America sono salite del 75% da ottobre dello scorso anno a luglio.
Nonostante queste vendite, alcuni esperti rimangono ottimisti sulle prospettive di BofA nel lungo periodo. Suryansh Sharma, analista di Morningstar, assegna alla banca un “ampio fossato”, che indica vantaggi competitivi di lunga durata, per almeno 20 anni.
Sharma ha osservato che Bank of America, pur non superando il leader del settore JP Morgan, rimane competitiva grazie alla sua vasta rete di vendita al dettaglio e alle sue capacità di investment banking di alto livello. Anche Merrill Lynch, la società di gestione patrimoniale di proprietà di B of A, è diventata una delle principali società di brokeraggio degli Stati Uniti, rafforzando ulteriormente la posizione della banca.
Secondo Sharma, il titolo di Bank of America, scambiato martedì a 39,93 dollari, è ora valutato equamente con una stima di prezzo equo di 39,50 dollari. Ha inoltre sottolineato che la banca si è evoluta in uno dei principali franchise bancari statunitensi dopo aver superato le sfide della crisi finanziaria post-2008.
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