Durante un comizio in Michigan per celebrare il 100° giorno del suo secondo mandato, il presidente Donald Trump ha nuovamente fatto riferimento al presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, sostenendo la superiorità delle proprie conoscenze rispetto a quelle di Powell, senza però menzionarlo direttamente.
Cosa è successo
Parlando ai sostenitori presso il Macomb Community College, Trump ha dichiarato: “L’inflazione è praticamente diminuita e i tassi di interesse sono scesi, nonostante il fatto che io abbia una persona alla Fed che non sta facendo un buon lavoro, ma non lo dirò… Dovremmo lasciarlo fare a modo suo, ma vi assicuro che so molto di più di lui sui tassi di interesse.”
Le osservazioni di Trump arrivano subito dopo un report condiviso da The Conference Board, che indica un calo netto della fiducia dei consumatori negli Stati Uniti ad aprile, con l’Expectations Index sceso a 54,4, il livello più basso da ottobre 2011.
L’indice generale di fiducia dei consumatori è diminuito di 7,9 punti, attestandosi a 86, segnando il quinto calo mensile consecutivo. Questo declino riflette un crescente pessimismo sull’inflazione e sulle prospettive occupazionali, alimentando timori di una possibile recessione, poiché valori inferiori a 80 hanno storicamente segnalato rallentamenti economici.
Perché è importante
Le ultime dichiarazioni di Trump arrivano mentre le tensioni tra lui e la banca centrale sulla direzione della politica dei tassi di interesse continuano a crescere. Sebbene la Fed abbia mantenuto il tasso di riferimento dei fondi federali al 4,33%, Trump ha ripetutamente richiesto ulteriori tagli, sostenendo che l’inflazione non sia più una questione urgente.
La Fed, tuttavia, rimane cauta a causa delle turbolenze economiche, in parte generate dalle politiche dei dazi di Trump. Nonostante le critiche, Trump ha ritirato le richieste di licenziamento di Powell, affermando: “Non ho intenzione di licenziarlo.”
Nonostante le tensioni con Trump, Powell ha mantenuto una posizione ferma. Il suo rifiuto di tagliare i tassi si basa sul mandato della Fed, guidato dai dati, sulle persistenti preoccupazioni riguardo all’inflazione e su un mercato del lavoro solido. Powell ha anche ricordato ai critici che l’autorità della Fed è sancita dalla legge e che i suoi leader sono protetti dalla rimozione per mere divergenze politiche.
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