Il presidente statunitense Donald Trump ha manifestato frustrazione nei confronti di Vladimir Putin per il raid di bombardamenti contro le città ucraine, avvenuti nonostante una serie di telefonate “molto piacevoli” in cui il leader russo ha dichiarato di desiderare la pace.
Cosa è successo
Parlando nell’Ufficio Ovale accanto al segretario generale della NATO Mark Rutte, Trump ha presentato un piano per far sì che gli alleati europei acquistino armi avanzate dagli Stati Uniti — tra cui i sistemi di difesa aerea Patriot — e le consegnino a Kyiv, secondo quanto riferito dal Washington Post. Ha affermato che l’intesa, in discussione da mesi, aiuterà l’Ucraina a impedire un’invasione su larga scala, salvaguardando al contempo i contribuenti americani.
Trump ha dato a Mosca 50 giorni per raggiungere un accordo, minacciando di applicare “dazi secondari” del 100% alla Russia e ai Paesi che continuano ad acquistare il suo petrolio se la guerra dovesse protrarsi. Un collaboratore della Casa Bianca ha poi chiarito alla CNN che le sanzioni colpirebbero maggiormente Paesi importatori come India e Cina, una misura volta a soffocare una fonte di entrate fondamentale per il Cremlino.
“I colloqui non significano nulla”, ha detto Trump ai giornalisti, ricordando quattro telefonate in cui credeva che lui e Putin avessero concordato un cessate il fuoco. Secondo Reuters, nel fine settimana le forze russe hanno comunque sferrato nuovi attacchi missilistici vicino a Kharkiv e sul fronte di Donetsk, uccidendo decine di persone e allargando la linea del fronte.
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Perché è importante
Questo cambiamento segna la rottura più netta finora tra Trump e Mosca, dopo mesi di critiche per aver rallentato gli aiuti. La scorsa settimana Trump si è lamentato di “non essere affatto soddisfatto del presidente Putin”, prima di dichiarare che stava preparando una “dichiarazione importante” sulla Russia in vista dell’incontro di lunedì.
Le capitali europee hanno accolto con favore l’accordo sulle armi. Germania, Gran Bretagna e Canada hanno segnalato che aderiranno al piano di acquisto, secondo quanto riportato da Reuters. Anche Kyiv ha applaudito la mossa, ma ha esortato Washington a non congelare le spedizioni dirette dopo che la decisione del segretario alla Difesa Pete Hegseth di sospendere le consegne senza avvisare la Casa Bianca aveva destabilizzato i comandanti in prima linea.
Trump ha sostenuto che abbinare i trasferimenti di armi alle difficoltà economiche costringerà Putin a cedere. “Uso il commercio per molte cose”, ha detto Trump. “Ma è ottimo per porre fine alle guerre”.
Foto: bella1105 su Shutterstock.com
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