Warren Buffett e Berkshire Hathaway stanno facendo parlare di sé nel mondo degli investimenti, ma non per via di un investimento nel settore tecnologico o di una mega-fusione. L’azienda ha accumulato in sordina ben 234,6 miliardi di dollari in buoni del Tesoro americano a breve termine, mettendo in ombra i 195 miliardi di dollari che possiede la Federal Reserve.
Una delle mosse più chiacchierate dagli esperti finanziari è diventata oggetto di speculazioni e forse Buffett sa qualcosa che gli altri non sanno.
L’ultimo report sugli utili della società ha mostrato che la cifra è aumentata rispetto ai 130 miliardi di dollari in buoni del Tesoro alla fine dello scorso anno. I T-bills, come vengono più comunemente chiamati, sono emessi con scadenze da 4 a 52 settimane e sono garantiti dalla piena fiducia e dal credito del governo degli Stati Uniti. Inoltre, gli interessi dei T-bills sono esenti da imposte statali e locali, il che rende questi strumenti ancora più interessanti per i grandi operatori come Berkshire Hathaway.
Perché Berkshire Hathaway punta sui T-bills? La risposta potrebbe essere data dalle condizioni di mercato più generali. Buffett ha spiegato il perché durante l’assemblea annuale della società a maggio: “Riteniamo che possedere liquidità ed equivalenti sia una scommessa più sicura che tuffarsi nel mercato azionario in questo momento”. Le azioni possono offrire rendimenti migliori ma comportano rischi maggiori, soprattutto in caso di volatilità del mercato. Al contrario, i T-bills sono strumenti a basso rendimento che offrono sicurezza con un rischio bassissimo.
La decisione di Berkshire di aumentare la liquidità e gli equivalenti di cassa (un termine che include i buoni del Tesoro) ha portato a una riserva record di 277 miliardi di dollari alla fine dell’ultimo trimestre, con un notevole balzo rispetto ai 189 miliardi di dollari riportati alla chiusura del trimestre precedente. Alcuni analisti finanziari si sono soffermati su questa mossa, mentre altri la considerano una classica strategia di Buffett: andare sul sicuro quando il mercato è incerto.
L’aumento delle partecipazioni in T-bill coincide con la mossa di Berkshire di tagliare le sue partecipazioni in Apple, uno dei suoi investimenti più redditizi. Alla fine di giugno, Berkshire ha dimezzato le sue partecipazioni in Apple a 84 miliardi di dollari. Nonostante questa mossa, Apple rappresenta ancora l’investimento azionario più significativo di Berkshire, più del doppio della sua partecipazione successiva, Bank of America, che ammonta a 41 miliardi di dollari.
Alcuni analisti ritengono che l’approccio più cauto di Buffett rifletta le sue preoccupazioni sull’attuale contesto economico. “Buffett sta segnalando che vede più valore nella sicurezza che nell’assunzione di ulteriori rischi”, ha osservato un esperto finanziario. Altri ritengono che si tratti di una strategia più profonda per proteggere il patrimonio della Berkshire da eventuali crolli del mercato.
Per gli investitori e gli osservatori del mercato, la strategia di investimento di Warren Buffett è da tenere d’occhio. Solo il tempo potrà dimostrare se questa massiccia scommessa sui T-bills darà i suoi frutti nel lungo periodo. Tuttavia, per il momento, si tratta di una mossa che pone Berkshire Hathaway in una categoria a sé stante, molto più avanti della Federal Reserve.
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