- I dati ottimistici sull’occupazione negli Stati Uniti hanno dato una spinta temporanea agli asset ad alto rendimento.
- Il record di casi di coronavirus negli Stati Uniti mette in dubbio una possibile ripresa economica.
- Cambio EUR/USD neutrale, le contrattazioni si muovono a livelli familiari per la terza settimana consecutiva.
La coppia EUR/USD ha toccato un massimo giornaliero di 1,1302 ma poi ha arretrato e si è assestata vicino ai minimi giornalieri, nella zona di prezzo di 1,1230. La propensione al rischio determina gran parte della giornata, rafforzata nelle prime fasi della sessione USA da un ottimistico Nonfarm Payroll Report, il rapporto mensile sui libri paga non agricoli. Secondo i dati ufficiali, a giugno negli Stati Uniti sono stati creati 4,8 milioni di nuovi posti di lavoro, mentre il tasso di disoccupazione è sceso all’11,1%. La lettura per maggio è stata rivista al rialzo a quota 2,7 milioni, fornendo così un’altra buona notizia. Tuttavia gli USA hanno anche riportato un record di 51.000 nuovi casi di coronavirus. New York ha ritardato la riapertura di alcune attività al chiuso dopo il lockdown di alcune aree della California deciso mercoledì. Inoltre, Houston ha riferito che la capacità di terapia intensiva è del 102%. Nonostante le speranze che un vaccino sia vicino e che l’economia stia procedendo abbastanza bene, la realtà è che nella più grande economia del mondo le cose stanno solo peggiorando.
Questo venerdì gli Stati Uniti sono in vacanza, il ché significa che la giornata finirà con la chiusura degli scambi a Londra. Durante la mattinata europea, Markit pubblicherà le versioni finali dell’indice dei servizi dell’Unione, che si prevede subirà poche modifiche rispetto alle stime preliminari.
Prospettive tecniche a breve termine sull’EUR/USD
La coppia EUR/USD è tecnicamente neutrale, limitata all’intervallo 1,1170/1,1330 per la terza settimana consecutiva. Nel grafico a 4 ore, la coppia si trova tra i livelli di Fibonacci e le medie mobili, con la media mobile semplice a 100 giorni che converge con il ritracciamento del 23,6% del suo ultimo avanzamento giornaliero a 1,1270. Gli indicatori tecnici si sono allentati entro livelli positivi, che ora risultano appiattiti attorno alle loro mediane. Non c’è spazio per una rottura significativa durante le prossime sessioni, ma il rischio è sbilanciato verso il ribasso, con maggiori possibilità di un’estensione bearish come prossimo movimento rilevante.
Livelli di supporto: 1,1210; 1,1170; 1,1125
Livelli di resistenza: 1,1270; 1,1310; 1,1350