Si prevede che tre società si quoteranno in Borsa tramite IPO tradizione nella settimana del 19 ottobre. Ecco tutti i dettagli.
Datto Holding: la società software basata su cloud Datto Holding (NYSE:MSP) prevede di vendere 22 milioni di azioni a un prezzo compreso tra 24 e 27 dollari per azione.
L’azienda è il principale fornitore globale di software e soluzioni tecnologiche basate su cloud per i partner fornitori di servizi gestiti.
Datto Holdings ha oltre 17.000 fornitori di servizi gestiti, con più di 1.000 di questi che rappresentano entrate ricorrenti annuali (ARR) di 100.000 dollari o più; per i sei mesi terminati a giugno 2020, questi clienti hanno contribuito al 40% dei ricavi della società.
Nell’anno fiscale 2019 i ricavi sono stati di 458,8 milioni di dollari, con ARR di 474,7 milioni. La maggior parte delle entrate proviene da abbonamenti ricorrenti.
La società ritiene di avere un mercato disponibile da 137 miliardi di dollari per i partner fornitori di servizi gestiti; per questo mercato si prevede a un tasso di crescita annuale composto del 16,4% fino al 2023, quattro volte il tasso di crescita del mercato IT complessivo delle piccole imprese.
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McAfee Corp.: questa settimana uno dei nomi più importanti nel settore della sicurezza informatica tornerà a quotarsi in Borsa: McAfee Corp (NASDAQ:MCFE) dovrebbe infatti vendere 37 milioni di azioni ad un prezzo compreso fra 19 e 22 dollari per azione.
Intel Corporation (NASDAQ:INTC) acquisì McAfee per 7,7 miliardi di dollari nel 2011. Intel ha venduto la maggior parte della società nel 2017, valutandola 4,2 miliardi di dollari; l’IPO dovrebbe stimare il nuovo valore di McAfee in oltre 9 miliardi di dollari.
McAfee è un pioniere e un’azienda leader nella protezione di consumatori, imprese e governi dagli attacchi informatici; l’azienda ha oltre 30 anni di esperienza nel settore e la durata media dei contratti con i suoi clienti è di oltre 20 anni.
McAfee protegge più di 600 milioni di dispositivi ed è considerato affidabile dall’86% dei membri del Fortune 100, dal 78% di quelli del Fortune 500 e dal 61% di quelli del Global 2000.
I ricavi sono passati da 1,9 miliardi di dollari nel 2011 a 2,6 miliardi nel 2019; sempre nel 2019, la società ha registrato una perdita netta di 236 milioni. Per i primi sei mesi del 2020, il fatturato è stato di 1,4 miliardi e la perdita netta è stata di 31 milioni.
La crescita del numero di persone online e che utilizzano dispositivi mobili, l’aumento degli attacchi informatici e il passaggio al digitale sul posto di lavoro sono le ragioni per cui McAfee prevede un’ulteriore crescita; la società ritiene infatti di avere un mercato totale disponibile da 30,4 miliardi di dollari nel 2020.
Dopo l’IPO, Intel deterrà l’1,8% della società, Thomas Bravo il 12,6% e TPG Capital il 54,8%.
Guild Holdings: il settore dei mutui, del valore di 10,2 trilioni di dollari, è altamente frammentato e le prime cinque società detengono una quota di mercato totale del 17,3%. Guild Holdings (NYSE:GHLD) è una delle tante aziende che cercano di aumentare la propria quota di mercato nel settore.
L’azienda ha più di 60 anni di esperienza nel mercato e ha fatto crescere la sua quota di mercato da sette punti base nel 2007 a 94 punti base nel 2020.
Negli ultimi 12 mesi Guild Holdings ha registrato un volume di creazione mutui pari a 27,8 miliardi di dollari; dal 2007 questa cifra è cresciuta a un tasso di crescita annuale composto del 27%.
Nell’anno fiscale 2019 i ricavi sono stati di 712,9 milioni di dollari, con un utile netto di 5,6 milioni; i primi sei mesi del 2020 hanno registrato un fatturato di 604,3 milioni e un utile netto di 110,8 milioni.
Guild Holdings prevede di offrire 8,5 milioni di azioni a un prezzo compreso tra 17 e 19 dollari per azione.