Qualcomm Inc (NASDAQ:QCOM) sta faticando a tenere il passo con la domanda per i suoi chip per smartphone e gadget, con la crisi dei chip auto che si è estesa anche al settore dell’elettronica, come riferisce Reuters.
Cosa è successo: il produttore di smartphone Samsung Electronics Co Ltd (OTC:SSNLF) è afflitto dalla crisi dei processori applicativi Qualcomm, componenti che rappresentano il cuore dei cellulari; la crisi dei chip Qualcomm ha avuto un impatto sulla produzione dei modelli Samsung di fascia media e bassa.
La domanda per i chip di Qualcomm è cresciuta negli ultimi mesi, dato che i clienti hanno abbandonato i telefonini prodotti da Huawei Technologies Co Ltd a causa della guerra commerciale fra Cina e Stati Uniti.
Perché è importante: Qualcomm ha avuto difficoltà a soddisfare l’aumento anomalo della domanda, in parte a causa di una crisi dei sotto-componenti per chip; l’azienda, inoltre, ha dovuto gestire la carenza del suo nuovo processore di punta, lo Snapdragon 888. È interessante notare che Qualcomm preveda di poter realizzare le previsioni di vendita per il secondo trimestre fornite a febbraio.
Tuttavia, un importante produttore a contratto per smartphone ha ammesso che la crisi riguarda un’ampia gamma di componenti Qualcomm e che potrebbe essere seguita da un taglio delle spedizioni di telefoni per il 2021.
Anche Xiaomi Corp (OTC:XIACF) (OTC:XIACY) ha ammesso la forte stretta sui chip. Finora la crisi ha colpito principalmente la tecnologia più datata rispetto agli avanzati processori per telefoni di Qualcomm, ma i problemi dell’azienda hanno dimostrato una propagazione più rapida dei complessi problemi della catena di fornitura dei semiconduttori, che richiedono piani avanzati di produzione di massa.
Alcuni componenti fondamentali dei processori Snapdragon 888 di Qualcomm sono stati prodotti dalla divisione separata di chip-making di Samsung utilizzando un processo produttivo da 5 nanometri, che è difficile da scalare rapidamente. Una fabbrica Samsung sita in Texas, che produceva alcuni dei ricetrasmettitori a radiofrequenza di Qualcomm, il mese scorso è stata costretta a fermare le operazioni a causa di alcune carenze energetiche causate dalle tempeste invernali (il cui impatto non è ancora chiaro).
L’intera gamma di processori applicativi di Qualcomm conteneva chip per la gestione dell’alimentazione realizzati con tecnologie meno recenti da aziende come la cinese Semiconductor Manufacturing International Corp (OTC:SMICY) e Taiwan Semiconductor Manufacturing Co Ltd (NYSE:TSM).
Secondo un analista di Bernstein, le supply chain globali sono strettamente integrate e sono meno resilienti.
Il panic buying indotto dalla carenza di chip ha ulteriormente ridotto la capacità e ha fatto lievitare i costi dei componenti più economici di quasi tutti i microchip; un chip per microcontrollori di uso comune prodotto da STMicroelectronics NV (NYSE:STM), originariamente venduto al prezzo di 2 dollari, ora ne costa 14.
Per contrastare la crisi, Qualcomm e altri produttori di chip hanno chiesto aiuto al presidente USA Biden, il quale ha ottenuto un finanziamento di 37 miliardi di dollari da parte del Congresso.
Movimento dei prezzi: all’ultimo controllo, nella sessione pre-market di venerdì, le azioni QCOM hanno ceduto l’1,55% a 129,7 dollari.
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