Il ritmo di crescita delle vendite al dettaglio è aumentato più del previsto il mese scorso, indicando che i consumatori stanno dimostrando una maggiore resistenza nonostante le recenti pressioni inflazionistiche.
Le vendite al dettaglio e dei servizi di ristorazione nel mese di marzo sono aumentate del 4% rispetto all’anno precedente, molto di più rispetto al precedente tasso di crescita rivisto al rialzo del 2,1%, secondo le stime anticipate dell’U.S. Census Bureau pubblicate lunedì.
Report sulle vendite al dettaglio di marzo: punti salienti
- Le vendite al dettaglio di marzo 2024 sono salite a 709,6 miliardi di dollari, con un aumento dello 0,7% su base mensile, rallentando rispetto alla precedente crescita mensile dello 0,9% rivista al rialzo di febbraio e superando l’aumento dello 0,3% previsto.
- Rispetto a marzo 2023, le vendite al dettaglio hanno registrato un aumento del 4%, segnando un’accelerazione rispetto al precedente tasso di crescita annuale del 2,1%. Si tratta della lettura più forte dal dicembre 2023.
- Gli articoli che hanno registrato i maggiori aumenti mese su mese sono stati i rivenditori di articoli non commerciali, con un aumento del 2,7%, e le stazioni di servizio, con un aumento del 2,1%.
- I negozi di articoli sportivi, hobby, strumenti musicali e libri hanno registrato un calo mensile dell’1,8%, seguiti dai negozi di abbigliamento e accessori, in calo dell’1,6%.
- Escludendo le vendite di auto, le vendite al dettaglio sono avanzate a un ritmo mensile dell’1,1%, registrando un aumento rispetto al tasso rivisto al rialzo dello 0,6% di febbraio e battendo nettamente le aspettative dello 0,4%.
- Escludendo le vendite di auto e le stazioni di servizio, le vendite al dettaglio sono avanzate a un ritmo mensile dell’1%, segnando un aumento rispetto al precedente tasso rivisto al rialzo dello 0,5% e superando le stime dello 0,3%.
Reazioni del mercato
Le principali medie statunitensi sono salite nel trading pre-market di lunedì, grazie al sollievo degli investitori per l’assenza di un imminente contrattacco da parte di Israele dopo gli attacchi dell’Iran nel fine settimana.
I futures sull’indice S&P 500 erano in rialzo dello 0,8% alle 8:35 di New York, indicando un tentativo di rimbalzo dopo il calo dell’1,4% di venerdì, che ha segnato la peggiore sessione dell’anno fino ad ora.
L’indice del dollaro statunitense (DXY), monitorato dall’Invesco DB USD Index Bullish Fund ETF (NYSE:UUP), è salito dopo il report sulle vendite al dettaglio, sostenuto dai rendimenti dei titoli del tesoro in aumento.
Il rendimento dei titoli del tesoro a 10 anni è salito di 9 punti base al 4,61%, raggiungendo il massimo da metà novembre 2023.
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Immagine via Shutterstock