Koo, un’app di social media con sede in India, ha integrato ChatGPT per affermarsi come la piattaforma più trendy e intuitiva.
Cosa è successo
Koo, un’app di social media indiana che mira a competere con Twitter, ha integrato la tecnologia ChatGPT per aiutare gli utenti a redigere facilmente i post, ha riferito Reuters.
La piattaforma consentirà agli utenti di utilizzare ChatGPT direttamente all’interno dell’app per creare post su attualità, politica, cultura pop o qualsiasi evento di tendenza: potrebbe essenzialmente aiutarli a navigare tra gli scrittori senza incorrere in inutili contrattempi, afferma il rapporto.
«Questo aiuterà i creatori a trovare ispirazione su cosa creare», ha dichiarato Mayank Bidawatka, co-fondatore di Koo. «Potrebbero chiedere (a ChatGPT) le notizie di tendenza nella loro regione e poi scrivere i loro pensieri».
Inizialmente, la funzionalità sarà resa disponibile esclusivamente per gli account verificati di Koo, con l’intenzione di estenderla a tutti gli utenti.
Musk ha cofondato OpenAI nel 2015 ma ha lasciato l’azienda nel 2018. Ora ha iniziato a parlare pubblicamente in termini negativi dell’azienda dicendo cose come: «Non era affatto quello che intendevo».
Perché è importante
ChatGPT è stato rilasciato a novembre per essere testato, ma ha già generato un’onda anomala nel settore tech. Il chatbot basato sull’intelligenza artificiale ha infatti innescato una battaglia tra i giganti della tecnologia Alphabet Inc. (NASDAQ:GOOG)(NASDAQ:GOOGL) e Microsoft Corporation (NASDAQ:MSFT).
Koo è una delle tante piattaforme che integrano questa tecnologia. In precedenza, è stato riferito che Instacart Inc., Shopify Inc. (NYSE:SHOP) e Snap Inc. (NYSE:SNAP) la starebbero già utilizzando.
All’inizio di questo mese, OpenAI ha anche annunciato un accesso a pagamento per le aziende che desiderano utilizzare la capacità del chatbot per migliorare le prestazioni delle loro app e dei loro prodotti.