Il gigante americano dei veicoli elettrici Tesla Inc. (NASDAQ:TSLA) ha visto le immatricolazioni di nuovi veicoli nell’Unione Europea aumentare di quasi il 67% su base annua a gennaio. Tuttavia, la sua crescita è stata superata da un concorrente sorprendente: La casa automobilistica statale cinese SAIC Motors.
Cosa è successo
I dati dell’Associazione europea dei produttori di automobili (ACEA) rivelano che Tesla ha immatricolato 14.466 nuovi veicoli a gennaio, con un aumento del 66,9% rispetto all’anno precedente. Nel frattempo, SAIC ha riportato un aumento del 69,5% su base annua, con 9.746 nuove immatricolazioni.
Con sede a Shanghai, SAIC figura nella lista Fortune Global 500 e ha venduto oltre 5 milioni di veicoli nel 2023, tra cui 1,1 milioni di veicoli a nuova energia (NEV). In Cina, per NEV si intendono i veicoli alimentati principalmente a energia elettrica, tra cui i veicoli elettrici a batteria (BEV) e i veicoli elettrici ibridi. In particolare, Tesla produce solo BEV e ha riportato 1,81 milioni di consegne di veicoli per il 2023.
Perché è importante
Tesla ha ceduto il titolo di produttore di BEV più venduto al mondo a BYD Co Ltd (OTC:BYDDY) (OTC:BYDDF) lo scorso anno. Il produttore cinese ha venduto 526.000 BEV, superando i 485.000 di Tesla e consolidando la sua posizione di grande concorrente globale.
A dicembre, BYD ha dichiarato che costruirà una nuova fabbrica in Ungheria. L’azienda ha attualmente oltre 230 negozi al dettaglio in tutti i Paesi e diversi modelli nella regione europea.
Tuttavia, SAIC Motors dimostra che BYD non è l’unica azienda cinese a sfidare il dominio di Tesla.
L’impressionante potere di esportazione della Cina è un altro fattore da considerare. L’anno scorso il Paese ha esportato 5,2 milioni di veicoli, superando potenzialmente il Giappone come maggior esportatore di auto al mondo.
Durante la comunicazione degli utili del quarto trimestre di Tesla, l’amministratore delegato Elon Musk ha persino riconosciuto che “senza barriere commerciali, i produttori cinesi di veicoli elettrici demoliranno la maggior parte delle altre aziende automobilistiche del mondo”.