L’indice S&P 500 ha registrato un forte rally mercoledì sulla scia di alcuni dati economici deboli e dei commenti del presidente della Fed Jerome Powell, che sono stati interpretati come indicativi di una svolta.
Cosa è successo
L’indice S&P 500 ha registrato un rally del 3,09% prima di sigillare la sessione di mercoledì a 4.080,11 dollari e l’SPDR S&P 500 ETF Trust (NYSE:SPY), un fondo quotato in borsa che segue la media azionaria più ampia, è salito del 3,15% a 407,68 dollari, secondo i dati di Benzinga Pro.
L’indice S&P 500 ha chiuso al di sopra della media mobile dei 200 per la prima volta dalla fine di aprile, così come lo SPY. Grafico tramite Benzinga Pro
Perché è importante
Guardando ai dati risalenti al 1950, l’indice S&P 500 è rimasto al di sotto della linea di tendenza dei 200 MA per più di sei mesi 13 volte, ha dichiarato Ryan Detrick, chief market strategist di Carson Group. In questi casi, solo una volta l’indice è tornato a nuovi minimi dopo aver superato la linea di tendenza. Il guadagno medio registrato dall’indice nell’anno successivo dopo aver sfidato con successo la MA a 200 giorni è stato del 18,8%, ha osservato.
L’S&P 500 ha chiuso al di sopra della MA a 200 giorni per la prima volta in più di 7 mesi.
Osservando le 13 volte precedenti (dal ’50), il trend si è mantenuto al di sotto di questa linea di tendenza per almeno 6 mesi e, se si chiude al di sopra, si è dimostrato che solo una volta è tornato a nuovi minimi.
In media, in aumento del 18,8% su base annua e superiore di 12/13 volte. pic.twitter.com/cQEOjAhM1L
— Ryan Detrick, CMT (@RyanDetrick) November 30, 2022
Con il mercato che sta entrando in un periodo stagionalmente forte, le azioni potrebbero cambiare rotta a condizione che la Fed non rovini lo scenario mantenendo la stretta sull’inflazione.
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