Giovedì mattina le azioni delle società cinesi quotate negli Stati Uniti erano in netto calo a Hong Kong; importanti nomi tecnologici quali Alibaba Group Holding (NYSE:BABA), JD.com Inc (NASDAQ:JD), Baidu Inc (NASDAQ:BIDU) erano in rosso, guidati da un calo dell’8% di Tencent Holdings (OTC:TCEHY).
Anche i produttori di auto elettriche NIO Inc (NYSE:NIO), Li Auto Inc (NASDAQ:LI) e Xpeng Inc (NYSE:XPEV) erano sottoposti a un’immensa pressione.
Titoli | Movimento (+/-) |
---|---|
Alibaba | -6,61% |
JD.Com | -3,90% |
Baidu | -2,80% |
Tencent | -7,33% |
NIO | -3,45% |
Li Auto | -0,59% |
Xpeng | -4,81% |
Mercoledì le azioni di queste società cinesi hanno chiuso in netto calo nei mercati statunitensi.
Riepilogo dei mercati globali
Al momento della pubblicazione, l’indice Hang Seng era in rosso di quasi il 3%, dirigendosi verso il suo maggior calo giornaliero delle ultime due settimane.
Altrove, l’indice australiano ASX 200 cedeva oltre l’1,40%, il giapponese Nikkei 225 perdeva il 2,50% e l’indice SSE Composite di Shanghai segnava -0,52%.
I fattori macroeconomici
I deboli segnali arrivati nella notte dai mercati statunitensi, i crescenti timori per le politiche di Pechino volte a rilanciare un’economia martoriata dal coronavirus e alcuni utili societari scoraggianti hanno intaccato il sentiment degli investitori.
Nonostante il tono positivo del vice premier cinese sull’importanza delle società Internet nazionali, quest’anno i titoli tech hanno avuto un andamento prevalentemente sottotono a causa della costante repressione normativa.
Le aziende in prima pagina
Mercoledì Tencent ha riportato la sua peggior performance trimestrale da quando si è quotata in Borsa nel 2004 a causa dei lockdown anti-Covid in Cina; la società ha dichiarato che i ricavi sono rimasti stagnanti, con l’utile trimestrale che è crollato del 51%. Tencent, che gestisce la super-app cinese WeChat, è il quarto maggior titolo dell’Hang Seng.
Kunlun, società affiliata di Baidu nel settore dei chip, sta discutendo la possibilità di raccogliere 2 miliardi di yuan (317 milioni di dollari) nel suo secondo round di finanziamento.
I legislatori cinesi hanno avviato discussioni con i produttori nazionali in merito all’estensione del programma di sussidi per le auto elettriche; ciò potrebbe dare un certo sollievo ad aziende come Li Auto, Xpeng e Nio, che sono state colpite da interruzioni della produzione e dalla distruzione della domanda a causa di una recrudescenza delle infezioni da COVID-19.
Nio debutterà venerdì con la sua quotazione secondaria alla Borsa di Singapore; il titolo quotato a Singapore sarà completamente fungibile con le American Depositary Shares (ADS) quotate alla Borsa di New York.
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