Dopo aver aiutato a organizzare già l’anno scorso una linea di credito da 1 miliardo di dollari per cercare di salvare Wirecard AG (OTC:WRCDF), SoftBank Group Corp (OTC:SFTBY) sta ora cercando di chiudere ogni tipo di rapporto con la travagliata fintech tedesca.
Cosa è successo
Secondo le fonti del Wall Street Journal, SoftBank vorrebbe recedere dal suo accordo di collaborazione quinquennale siglato con Wirecard ad aprile 2019.
In base all’accordo, SoftBank avrebbe dovuto introdurre Wirecard come fornitore di pagamenti digitali nel proprio portafoglio di società tecnologiche.
Secondo i termini concordati, SoftBank avrebbe dovuto far entrare l’azienda tedesca anche nei mercati giapponese e sudcoreano.
Wirecard è attualmente sotto inchiesta da parte dell’Unione Europea, dopo che la fintech ha dichiarato che mancano a bilancio 2,1 miliardi di dollari di liquidità.
Perché è importante
Ad aprile 2019, una delle divisioni di investimento di SoftBank aveva iniettato liquidità in Wirecard per quasi 1 miliardo di dollari tramite l’emissione di un’obbligazione convertibile, secondo quanto riporta il WSJ.
Il conglomerato giapponese non ha investito i propri fondi in Wirecard in modo diretto. Il denaro è stato invece incanalato verso l’azienda tedesca attraverso i conti personali di un certo numero di dipendenti di SoftBank e di un investitore esterno.
Gli azionisti di Wirecard hanno presentato un reclamo penale contro EY, la società che si è occupata della revisione dei bilanci di Wirecard. Anche SoftBank sta meditando un’azione legale contro la società di revisione.
Il Vision Fund della banca giapponese, da 100 miliardi di dollari e che investe in start-up, ha registrato perdite per 16,5 miliardi di dollari a causa di investimenti sbagliati in aziende come WeWork e Uber Technologies Inc (NYSE:UBER).
Movimento dei prezzi
Mercoledì le azioni OTC di SoftBank hanno chiuso in rialzo del 2,98%, a 25,93 dollari. Lo stesso giorno le azioni OTC di Wirecard sono crollate del 39,47%, a 4,60 dollari.