Starbucks Corp (NASDAQ:SBUX) ha violato le leggi federali sul lavoro per aver aumentato selettivamente i salari e offerto migliori benefit ai suoi negozi non sindacalizzati in tutti gli Stati Uniti lo scorso anno, secondo una decisione del giudice amministrativo Mara-Louise Anzalone.
Questa sentenza segna la prima azione a livello nazionale intrapresa contro il gigante del caffè in risposta agli sforzi di sindacalizzazione in corso, iniziati due anni fa.
La violazione del National Labor Relations Act dell’agosto 2022 si è verificata quando Starbucks ha aumentato il salario orario a un minimo di 15 dollari e ha introdotto benefici come la mancia con carta di credito, il miglioramento della formazione e l’accelerazione dell’accumulo di ore di malattia, ma solo per i negozi non sindacalizzati.
La decisione afferma che l’amministratore delegato di Starbucks Howard Schultz ha annunciato questi cambiamenti di politica sei mesi dopo che i lavoratori avevano avviato l’organizzazione con Starbucks Workers United, ha osservato Bloomberg.
Il giudice Anzalone ha definito le azioni di Starbucks come un tentativo di manipolare le scelte dei dipendenti legando la loro retribuzione e i loro benefici alla volontà di astenersi dall’organizzazione, in diretto contrasto con gli obiettivi fondamentali della legge.
A seguito di questa sentenza, Starbucks è tenuta a risarcire migliaia di lavoratori sindacalizzati per i salari e i benefici ingiustamente negati.
Mentre più di una dozzina di sentenze precedenti erano state emesse contro Starbucks per ogni singolo negozio, questa decisione è la prima a concludere che l’azienda ha sistematicamente violato la legge a livello nazionale.
Il movimento di sindacalizzazione di Starbucks ha portato a quasi 350 caffetterie organizzate in 37 Stati, e il National Labor Relations Board (NLRB) ha presentato quasi 100 denunce contro l’azienda per la sua risposta, 75 delle quali ancora in corso.
Movimento dei prezzi
Le azioni SBUX sono in rialzo dell’1,26% a 92,23 dollari all’ultimo controllo di venerdì.